venerdì, Novembre 01, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

Luciano SpallettiLa conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti, alla vigilia di Udinese-Roma

Vi infastidiscono le voci sulla società?
“Io non rispondo più a queste domande. Ci piaccioni i nostri giocatori, il nostro progetto è qualcosa d’importante. Non c’è spazio adesso per pensare a queste cose. Pensiamo solo all’Udinese”.
Però si può sempre migliorare…
“Anche il Manchester può migliorare, così come tutte le squadre”.
Secondo lei, un personaggio pubblico come Totti può esternare il proprio pensiero politico?
“Io penso che un giocatore del livello di Totti, soprattuto per quello che ha fatto per il sociale, vada rispettato. Lui attraverso i suoi comportamenti ha evidenziato più volte la disponibilità a situazioni di beneficenza”.
Polemiche inutili quindi?
“Secondo me sì”.
Lei farà qualche messaggio politico?
“Io lo so quello che farò alle elezioni, per parlare ormai non c’è più tempo”.
Che settimana è stata questa, dopo la beffa di Old Traffrod?
“La squadra sta facendo molto bene, sotto tutti i punti di vista. Questa settimana ho fatto i complimenti ai giocatori per come si sono comportati a Manchester. Siamo cresciuti rispetto allo scorso anno, come squadra e come ambiente. Alcuni tifosi mi hanno fermato e mi hanno fatto i complimenti. Non ci siamo innervositi in Inghilterra e siamo stati bravi. La crescita sta anche in queste piccole cose. La squadra ha abbassato il gap che c’era l’anno scorso con lo United”.
Taddei ha detto di credere allo scudetto. E’ possibile che la Roma riesca a raggiungere quest’obiettivo?
“Sono tutti raggiungibili gli obiettivi, ma allo stesso tempo difficilissimi. Ci vogliamo provare. Io sto con la squadra, come sempre. Se la squadra manda questi segnali io li voglio seguire”.
L’antidoping dell’Uefa normale routine?
“Nessun problema. Mi fa piacere che i nostri calciatori evidenzino disponibilità a queste situazioni. E’ anche per la loro salute”.
Aquilani, Vucinic e Juan come stanno?
“Alberto ha questo problema al collo del piede e quindi non l’ho chiamato per domani. Juan ha un po’ di fastidio ma ci sarà, mentre Vucinic sta bene”.
Chi rischia di più tra Roma e Inter?
“Tutte e due rischiano, può essere importante questo turno ai fini della classifica”.
Non trova che Galliani possa aver esagerato ad intromettersi nella questione Soros?
“Non lo so, non ho letto bene. Piuttosto auguro che questa squadra mantenga la spina dorsale perché ha prospettive di crescita importanti”.
Cosa chiederà alla squadra domani?
“Se giochi male ci sono meno possibilità di vincere. In questo momento stiamo facendo bene, anche se abbiamo fatto di meglio. Nell’ultima partita di Manchester abbiamo creato cinque o sei occasioni importanti, di più diventa difficile da fare”.
Il vostro rendimento dipende da un calo o dalle tante partite?
“Può dipendere in questo caso qui anche dagli avversari, dal logorio dopo tante partite, ma io sono molto soddisfatto di quanto sta facendo la squadra”.
Le fa piacere che persone molte facoltose si interessino alla Roma?
“Sicuramente sì. Se la Roma crea interesse, significa che tutti hanno lavorato nella maniera giusta. Penso che una tifoseria del genere meriti prospettive importanti. Nel calcio attuali ci sono dei colossi importanti con i quali è difficile giocarci contro”.
Inler, centrocampista dell’Udinese, le piace?
“Buon calciatore, prospettive interessanti. Ma loro sono bravi, hanno preso elementi interessanti, attuano una politica intelligente”.
Per lo sprint scudetto cosa servirà?
“Servirà birra nella gambe e freschezza mentale”.
Il miglior calciatore della Champions League?
“Cristiano Ronaldo, lo si nota quando ci giochi contro”.
L’Udinese è l’ostacolo più duro?
“E’ sicuramente l’ostacolo più duro in questo momento delicato”.
Totti giocherà dal primo minuto?
“Francesco può dare molto alla squadra, lui ha qualcosa di più. Queste sue caratteristiche determinano molto nel nostro sistema di gioco che prevede palla a terra, continui inserimenti, ci vuole quello bravo che è bravo a scegliere il momento opportuno”.
Cosa bisogna fare per vincere il campionato?
“Bisognerà fare numeri importantissimi, noi dobbiamo fare quasi strike per livellare questo gap”.
Tra i calciatori che ci credono vede coinvolto anche Mancini?
“Vedo coinvolti tutti. Arrivati a questo punto qui, bisogna tenere in considerazione uno come lui”.