lunedì, Settembre 30, 2024 Anno XXI


In qeusti giorni passati all’estero e poi tornato in Italia ne ho lette e sentite tante. Allora ne dico qualcuna pure io… magari un po’ prolisso, di sicuro un po’ più estremo del solito. Ma io non ho mezze misure e poi si sa, sono un becero romanista che posso farci?!?
Il weekend e l’inizio settimana come detto l’ho passato all’estero, una vacanza programmata da tanti mesi
Ho quindi seguito da lontano la sofferta ma meritata vittoria di Parma. Su quella partita poco da dire se non un dubbio: i tanti falsi moralisti che ingolfano i media italiani e soprattutto i “romanistoni” che oggi criticano Totti cosa hanno detto in merito al comportamento di tutto il Parma? Il loro unto direttore generale di fece calcistica burina? E quel pretino tutto fair play di Guidolin? Pare si sia cimentato nello sport nazionale: l’insulto al romano. Ma nessuno avrà detto niente immagino. Qualche distratto trafiletto sui giornali forse. Ma il trattamento degli altri lo conosco da tempo. Mi chiedevo e mi chiedo ancora cosa passa nella testa di tanti romanisti moralisti perbenisti….
Ma lasciamo stare, passiamo allo scempio di domenica sera. Seguito da lontano anche questo e sorattutto per niente inatteso. Mi ha meravigliato chi si è meravigliato. Per quanto mi riguarda niente di imprevisto. Conosco bene gli abitanti abusivi di questa città e delle zone rurali vicine. Il vero scempio è stato il loro tentativo di giustificarsi, la rincorsa a inesistenti episodi passati analoghi da parte nostra, i delitranti comunicati di quelle 2 curve maleodoranti. Avessero almeno avuto le palle di dire “vi odiamo e lo abbiamo fatto apposta per mettervelo in quel posto” li avrei forse apprezzati di più
Questo mi ha fatto ricredere sul massimo livello di disprezzo provabile per delle persone. Credevo di aver raggiunto il massimo verso lazialisti o interali…. insomma quei cosi brutti li. Da domenica sera li disprezzo ancora di più!
Poi vacanza finita e attesa per la finale di ieri. Attesa strana per me…. non la sentivo molto. Quando sogni e qualcuno ti sveglia all’improvviso ti importa poco se quel qualcuno poi ti da un cuscino più morbido no?
Ora certo che dico che era meglio vincerla ma non la sentivo e tuttora non sono dispiaciuto per la sconfitta ma per altro. Leggendo certe dichiarazioni di quel buffone portoghese ho pensato a quanto detto da lui stesso su barcellona inter: aveva ragione il barca aveva paura e per questo aveva inscenato la storia delle magliette e gli appelli al suo pubblico. Quando ho letto i deliri sull’ingiustizia della finale a Roma e altre amenità ho pensato che anche loro non se la sentissero tanto facile. Ma mentre il barcellona si è appellato al pubblico e alla forza della sua squadra temevo anzi sapevo che l’inter si sarebbe appellata alla forza del suo potere e a qualche telefonata non intercettata…
Tutti i media e purtroppo anche i “romanistoni” di prima diranno che l’arbitro non c’entra, per me come al solito ha “ben indirizzato” la partita invece.
Ma quello che più mi ha fatto male è stata una certa assenza di cattiveria per gran parte della partita. E per cattiveria intendo proprio cattiveria. Le vecchie maniere tanto cantate e sbandierate avrei voluto vederle di più dopo quanto successo. Non mi importa del fair play, non mi importa di passare per incivile tanto ci passo lo stesso. Non voglio rispettare ed essere socialmente irreprensibile verso qualcuno che usa il suo potere in modo arrogante per rubarmi i sogni e per spazzarmi via senza alcun rispetto. Lascio ai “romanistoni” questo atteggiamnto da bravi bambini educati, io avrei voluto vedere tanti calcioni e un ghigno con scritto “non ti ci mando a quella finale a madrid stronzo!”.
L’avevo detto che esageravo… la partita è stata molto simile a quella di campionato pensateci bene. Li julio cesar ci regalò un gol ieri sullo 0-0 ne ha tolto uno quasi fatto a Toni. Ieri come allora episodi arbitrali a favore guarda caso dei nordici e infine ieri purtroppo juan e vucinic hanno tirato fuori, quella sera Toni invece segnò.
L’inter è forte nessuno lo mette in dubbio ma non mi unisco a quelli che dicono che hanno giocato meglio. Non mi unsico a chi finge di non vedere il loro atteggiamento, non mi unisco a chi non censura quell’ingrato nomade di Chivu o a chi non sottolinea il continuo atteggiamento provocatorio e vigliacco, oltre che infame, in ogni stadio di Maicon. Non mi unisco a quelli che dicono che hanno saputo anche menare meglio. Anche io so menarti meglio se qualcuno ti tiene fermo!!
Le note positive ci sono state però… durante la partita e alla fine: il mio capitano ha scalciato quell’essere indegno come avrei voluto fare io, un coro tanto vecchie maniere ha provato a salire nella curva, in mezzo a tanti ragazzini ignari e a troppi chierichetti. Io non ho amici nell’altra curva, non ho amici laziali neanche fuori dallo stadio, non me ne frega niente di rispettarli, loro non mi hanno mai rispettato!
Un invasore solitario infine mi ha sciolto il cuore ed è andato a un metro soltanto da un vero sogno. Prendere per il collo uno a caso di quelli… tanto chi prendi prendi sicuramente se lo merita!
Voi romanistoni parlate male di Totti e non pensate a come vi ha deriso e insultati Chivu, o Maicon o Balotelli o tutti gli altri che vi hanno spiattellato in faccia senza rispetto l’arroganza del loro potere. Un potere mafioso che ne ha sostituito un altro e che continua a rubarvi sogni ed emozioni mentre voi vi lambiccate il cervello sul calcio di Totti o sulla formazione migliore che bisognava mandare in campo…
Io mi tengo le mie sensazioni becere, i ricordi di un Bruno Conti che cerca di assalire l’arbitro Lanese dopo un Roma Ascoli 0-0 ben indirizzato perchè la Roma stava provando a risalire la classifica…. all’epoca tutto il pubblico osannò Brunetto per come ci aveva rappresentato. Forse le radio erano più spente e i cervelli più accesi chissà
Ripeto, io mi tengo questi piaceri, il piacere per quelle piccole cose tanto vecchie maniere e la mia gioia di esser rimasto li durante la premiazione di quegli indegni a fischiare e insultarli mentre tanti se ne andavano al pub o a casa abbandonando il nostro stadio e la nostra curva mentre gentaglia ci festeggiava in casa!!
Sono fiero di essere così beceramente diverso!
DAJE ROMA

Peppe Rigillo