Urbem fecisti quod prius orbis erat
Hai reso una città, ciò che prima era il mondo
( Claudius Rutilius Namatianus )

E’ Finito.
Il Campionato è Finito.
Batticuore, speranze, inseguimenti, polemiche, battaglia. Un bel campionato, una bella Roma che senza grossi acquisti ma con tanto cuore guadagna un secondo posto. Una strada disseminata di sogni e amore, ma anche di rabbia verso gli inganni di un calcio moderno che contiene in se anche i biechi semi dell’infamia e dell’agonismo negativo (vedi Lazio). Meritava il tricolore Roma Nostra. Ma ancora una volta una serie di fattori ci negano l’alloro, quell’alloro che per secoli ha cinto la testa della Lupa.
Forse un giorno, e noi ci crediamo ancora, quell’alloro tornerà sulle nostre meritevoli teste, a discapito di tutti quei “personaggi” che se ne fregiano stasera: Eh si. Il calcio come la vita, è fatto di persone, e anche di “personaggi” che invece di mettere l’anima ed il cuore mettono animosità e presunzione.
La Roma è da sempre una squadra diversa dalle altre, diversa anche nella sua tifoseria. Il “romanista” quello vero, quello non occasionale, vive di “battiti” all’unisono in campo. In comunione con la compagine, in comunione con i Fratelli di maglia. Soffre 90 minuti e neanche davanti alla cattiva sorte volta le spalle ai colori. Cosa desiderare di più, oltre quello che ci Dai? Un grande amore, puro, incontaminato, scevro da qualsiasi interesse materiale. Un amore che non ti ferisce e non ti delude, incapace di qualsiasi tradimento o infamia.
Tu, Vai avanti Roma Mia e beffati di chi stasera festeggia immeritevole. Meglio secondi ed onesti che primi e senza anima. A TE l’ipocrisia della finta vittoria non interessa.
Il tuo popolo ti ama oltre se stesso. L’amarti rende felici, uniti, lieti, e TU diventi veicolo di limpidezza in un mondo triste e torbido. Oggi sei il vessillo di un sentimento che non conosce inganno e chiaroscuro. In questo hai vinto. Come nei fasti del Passato.
Non ci resta che dirti GRAZIE.
E ribadirti, che Saremo sempre con Te. Più di Ieri, Meno di Domani.

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