lunedì, Settembre 30, 2024 Anno XXI


Il campionato è finito, e alla fine il miracolo non c’è stato. Ha vinto l’Inter che, ancora una volta, è arrivata sopra la Roma; pardon, una grande Roma.

Posso solo fare i complimenti ai ragazzi per il secondo posto conseguito ieri pomeriggio a Verona.
Complimenti a Ranieri, un “profeta in patria” che il destino non ha voluto premiare per colpa della malattia e degli interessi che affliggono il calcio italiano, sempre più specchio di uno stato completamente allo sbando in cui regna l’anarchia e l’impunità più assoluta, e dove un ministro come La Russa ha attaccato la lealtà sportiva del Siena.
Grazie ragazzi, e speriamo presto di poter vincere qualcosa di importante, ma per farlo bisogna cambiare questo paese. Non ho mai stimato Massimo Moratti perché non si è mai voluto alleare col presidente Sensi per fare un calcio più pulito, e sono fiero di non aver mai apprezzato un personaggio del genere, che ha sempre parlato male della Juventus, per poi comportarsi alla stessa maniera con una spocchia e un’arroganza che non si è mai vista. Quello striscione su Francesco Totti apparso ieri sul pullman dei nero azzurri in Piazza Duomo, è stata una cosa vergognosa. Se fosse accaduto il contrario oggi tutti i quotidiani avrebbero attaccato la Roma, magari dando la colpa proprio al capitano o a De Rossi.
E invece tutti zitti, ed è anche capace che la società nero azzurra non venga neanche multata. Non sarebbe la prima volta che nel calcio italiano vengano usati due pesi e due misure: due anni fa Totti fu punito per aver parlato di “aiutini”, quando altri suoi colleghi hanno detto cose più gravi…
Ma il calcio italiano è questo qui. Dopotutto l’articolo-denuncia di partite truccate tra alcune squadre di calcio, e di successivi scambi di giocatori nel mercato di gennaio apparso su “La Repubblica”, è finito nel dimenticatoio. E l’Ufficio – Inchieste che fa ? Dorme, oppure fa finta di dormire.
Io non so se la Roma sia la faccia pulita del calcio, ma di sicuro è una società dignitosa, che non è mai stata coinvolta nei più grandi scandali del calcio italiano. Le volte che hanno provato a buttare fango sulla società ne è sempre uscita a testa alta: la storia dei Rolex era una grande montatura della Gazzetta dello Sport, mentre lo scandalo delle fidejussioni false la Roma fu riconosciuta come parte lesa.
Se coloro che stanno nella stanza dei bottoni non si mettono una mano sulla coscienza, finirà che questo giocattolo si romperà, e allora saranno dolori per tutti.
A questo punto mi auguro fortemente che il Bayern vinca la Champions League: il calcio europeo non merita di avere come vincitrice questa squadra, e lo stesso discorso vale per chi c’è stato prima. Intanto, però, i nostri dirigenti hanno preso la prima tranvata: l’Italia, quasi sicuramente, di ritirerà dalla corsa per ottenere gli Europei del 2016, che andranno alla Francia. Poi, invece, ci sarà il mondiale, e voglio proprio vedere se ci sarà qualche dirigente in grado di poter intercedere a nostro favore. L’unico potrebbe essere Collina, ma non si gioca in Europa, bensì in Africa.
Grazie lo stesso ragazzi. Grazie per le emozioni. E dico grazie a tutti i tifosi come il sottoscritto, che ancora oggi tifano per la propria squadra nonostante soprusi e porcherie da parte dei più forti. Burdisso ha detto che bisogna ripartire proprio da Verona, ma per farlo, però, c’è bisogno di fatti concreti iniziando a fare qualcosa di concreto affichè questo sport non diventi come il wrestling, dove sai già chi è il vincitore.
Ho sempre raccontato le partite della Roma anche per un fatto scaramantico, ma adesso voglio parlare di cose scomode perché la misura è colma.

Alberto Balestri