martedì, Ottobre 01, 2024 Anno XXI


da goal.com

Dopo la Procura della Repubblica, potrebbe intervenire anche quella federale

Claudio LotitoE’ di ieri la notizia che la Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo sulle presunte minacce ricevute da calciatori e dirigenti della Lazio nella settimana precedente alla chiacchieratissima sfida contro l’Inter.

Il procuratore Luigi De Ficchy ha già ascoltato sulla vicenda il team manager biancoceleste, Maurizio Manzini, e il centrocampista Roberto Baronio, ed a breve si muoverà anche il fronte sportivo, con l’attivazione da parte del procuratore federale Stefano Palazzi.

Del resto era stata la stessa Lazio a dare notizia delle minacce in un comunicato diffuso da Claudio Lotito il 3 maggio scorso, in cui si parlava di “un clima di istigazione alla violenza che si è protratto per tutta la settimana dopo il derby”, di “una minaccia di morte inviata per posta, accompagnata da proiettile di grosso calibro”, e di “vere e proprie minacce fisiche sia ai calciatori che al Presidente ed ai dirigenti della Lazio”.

Ora invece la società biancoceleste precisa in un altro comunicato che “i giocatori della Lazio non hanno ricevuto alcuna minaccia dai tifosi biancocelesti prima della gara di campionato contro l’Inter e per questo motivo gli stessi calciatori e la società non hanno fatto alcun tipo di denuncia”.

C’è contraddizione? Solo apparente, visto che ci pensa Lotito a chiarire il tutto nella ricostruzione di sponda laziale: “Di minacce ricevute dai miei calciatori a Formello io non so nulla. A suo tempo noi parlammo sì di pressioni, ma il riferimento era ai tifosi della Roma…”.