da tuttomercatoweb.com

Considerato da tempo un obiettivo della Roma, l’attaccante dello Standard Liegi, Dieumerci Mbokani (24), sarebbe entrato nel mirino anche del Bordeaux. Contattato in esclusiva da TMW, Patrick De Koster, uno degli agenti del giocatore congolese, ha dichiarato: “La Roma ci ha presentato un’offerta che abbiamo trasmesso allo Standard. La settimana scorsa abbiamo avuto in effetti un incontro anche col Bordeaux, ma la loro posizione non è ancora del tutto chiara. Piace anche a molte società inglesi, ma l’unico club a manifestare un interesse reale è stato il Fulham; in generale, l’offerta più concreta, e l’unica scritta, resta quella della Roma. Qual è la destinazione preferita del giocatore? Per lui l’importante è giocare in un campionato importante, che sia quello inglese o quello italiano; chi per primo troverà un accordo col club e con noi avrà il giocatore. Tempi previsti? Non è una trattativa che si risolve dall’oggi al domani, ma, una volta che le società coinvolte avranno trovato un accordo potremmo chiudere nel giro di pochi giorni. Possibilità che resti allo Standard visto il lungo contratto attualmente in essere? Nessuna, il giocatore vuole ad ogni costo lasciare il Belgio per confrontarsi con una realtà di più alto livello, quindi, non so ancora per dove ne’ esattamente quando, ma prima della fine del mercato il giocatore partirà”.

Dieumerci Mbokani, ecco chi è (VIDEO)

Muoversi a fari spenti nei meandri del calciomercato internazionale rappresenta uno dei modi migliori per “piazzare” dei buoni colpi. Se non si hanno illimitate risorse economiche, la metodologia di condotta più giusta è quella di lavorare d’anticipo su calciatori dal futuro non ancora del tutto scritto. Potrebbe essere il caso di Dieumerci Mbokani, centravanti congolese in forza ai belgi dello Standard Liegi: i media hanno, giustamente, messo in secondo piano una trattativa che, stando alle dichiarazioni rilasciate oggi dal manager del calciatore, la Roma sta portando avanti senza clamori. Lo spessore dell’attaccante, questo è ovvio, non è assolutamente paragonabile a quello di Adriano, per cui sono stati spesi fiumi d’inchiostro nelle settimane immediatamente precedenti alla firma con i giallorossi, ma ciò non toglie che possa rivelarsi la famosa “quinta punta” di un organico pronto a confrontarsi attivamente su tre fronti.
Nato nel 1985, Mbokani ha trascorso la sua prima parte di carriera in Belgio: tra l’Anderlecht e lo Standard Liegi ( prima di approdare nei biancorossi c’è stata la piccola parentesi del ritorno in patria, in prestito, dovuta a problemi personali e ad un feeling non proprio cementato con il tecnico dell’Anderlecht) è riuscito a ritagliarsi una buona notorietà, collezionando 9 apparizioni (e 4 gol) nel 2006, la prima stagione in Europa e 61 presenze (con 31 gol) nel triennio passato a Liegi. Fisico imponente (185 cm per 80 Kg di peso) è riuscito, nel tempo, ad assumere una mentalità filoeuropea nell’interpretazione del calcio: la grande pecca dei calciatori africani, ottima abilità fisica ma scarsa applicazione tattica, sembra un lontano ricordo per un attaccante dalla media gol tra le migliori del vecchio continente. Sempre in doppia cifra da quando guida l’attacco dello Standard: la squadra allenata da Dominique D’Onofrio, grazie ai ventuno gol del congolese (in 42 partite) due stagioni fa è riuscita a vincere la Jupiler League (la serie A belga), mentre quest’anno si è fermato a quota 10 reti, condizionato spesso da infortuni muscolari, l’ultimo dei quali lo ha tenuto fermo tra aprile e maggio, praticamente i mesi decisivi nella corsa ad un posto in Europa ( alla fine il club si è piazzato all’ottavo posto, fallendo anche nei play-off per l’assegnazione di un pass per l’Europa League). “Ha una forza impressionante, secondo me potrebbe fare bene in qualsiasi campionato in Europa, anche quelli più importanti” le parole, (quasi un battesimo), dell’esperto l’esperto compagno di reparto Milan Jovanovic, sicuro di poter puntare su un futuro grande giocatore. Il contratto che lo lega alla squadra belga scadrà nel 2014, il valore di mercato secondo gli esperti del settore si aggirerebbe intorno ai 7-8 milioni di Euro, tanti se si pensa al “rosso” delle finanze romaniste. La sensazione è che si possa optare per un’operazione ” a basso costo”, quelle a cui Daniele Pradè ha abituato la tifoseria, magari cercando di strappare un prestito con qualche opzione prefissata sul riscatto al termine della prossima stagione, così da poter valutare bene l’opportunità di puntare o meno su un calciatore che potrebbe rivelarsi più di una semplice riserva.