venerdì, Ottobre 18, 2024 Anno XXI


MARCATORI: Vucinic (R) al 9′, Diamanti (L) al 38′ s.t.

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Mexes, Juan, Tonetto (32′ s.t. Panucci); De Rossi, Pizarro; Taddei (38′ s.t. Giuly), Perrotta, Vucinic; Totti (38′ p.t. Mancini). (Curci, Panucci, Antunes, Brighi, Esposito). All. Spalletti.
LIVORNO (3-5-1-1): Amelia; Grandoni, Knezevic, Galante; Pulzetti, Melara, E. Filippini, Bergvold (20′ Diamanti), Pasquale (39′ st E. Filippini); De Vezze (25′ s.t. Loviso); Tavano. (De Lucia, Pavan, Vailatti, Tristan, Rossini). All. Camolese.

ARBITRO: Orsato di Schio.
NOTE: spettatori: 33.000. Ammoniti: Melara, Mexes, De Vezze e Juan. Recupero: 3′ p.t. e 4′ s.t.

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R. Sensi: è un peccato per questo pareggio. Non è davvero una bella giornata, sono triste anche per l’infortunio di Totti. Anche se abbiamo pareggiato, dobbiamo continuare a credere nello scudetto, non molleremo sicuramente. Devo ringraziare i ragazzi per quello che hanno fatto e l’allenatore, sono sicura che insieme saranno concentrati fino all’ultimo.

Spalletti: la delusione per il risultato è totale, la squadra sapeva quanto si giocava e ha fatto le cose corrette, poi abbiamo preso gol così… L’analisi della partita è che è stata una buona prestazione, siamo stati veloci e abbiamo giocato palla a terra. Abbiamo creato molte occasioni, contro una squadra che si è difesa bene e non ci ha concesso nulla. Non capisco questo pareggio. Diciamo che queste partite sono le classiche partite segnate da episodi. Il Livorno non ha fatto nulla, ha tirato due volte. Noi siamo una squadra veloce e creativa, certe volte questo ci aiuta e certe volte purtroppo ci penalizza. Sapevamo che Diamanti avrebbe tirato le punizioni, avevamo studiato la posizione di Tavano, purtroppo se tiri in quel modo è difficile non prendere gol. E’ stato sicuramente bravo Diamanti per come ha calciato quella punizione, ma c’è il rammarico per non aver portato a casa i 3 punti meritati.
A noi mancano determinate qualità e, di conseguenza, non si riesce a determinare delle situazioni, delle partite. Oggi la squadra è andata in vantaggio meritatamente, non ha creato moltissimo, però ci poteva stare anche di più di quello che è venuto fuori. Dopo aver preso il pareggio ci siamo buttati con più forza sui palloni, siamo andati più determinati nelle singole situazioni e si sono avute tre quattro palle gol. Ci vuole sempre qualcosa che ci crei problemi per riuscire a dare il massimo ed essere più cattivi.
Domani l’Inter ha il primo match point scudetto? L’Inter ha tutti match point, nel senso che ha 4 punti di vantaggio, per cui si gioca molto sulle loro possibilità. Noi abbiamo buttato via una buona occasione. Bisognerebbe avere un po’ più di fortuna nello gli sviluppo delle situazioni e, invece, se ti gira tutto contro, come nel caso del gol preso su punizione, diventa difficile.
L’infortunio di Francesco Totti? L’ipotesi è trauma distorsivo con interessamento del legamento crociato anteriore, farà accertamenti seri, non so nulla di più. Già nel primo tempo, la prima volta che era entrato in campo il dottore, è venuto da me e mi ha detto: “Mister, faccia scaldare qualcuno, perché mi sembra di avere un problema vero”.

Mexes: potevamo chiudere la gara. Il Livorno non aveva avuto nessuna occasione da gol, quella punizione ci ha castigato. Non va bene che abbiamo perso quattro punti in due gare contro di loro. Mi dispiace tantissimo. Totti? La cosa importante è che Francesco non abbia niente di grave. Speriamo bene, perché lui ha già vissuto qualcosa di grave. Lo scudetto? Ci crediamo fino alla fine per rispetto alla gente e anche per noi. Arrivati a questo punto non si può mollare.

Vucinic: oggi siamo stati distratti sotto porta. Il campionato ancora non è chiuso, da qui fino alla fine dobbiamo vincere tutte le partite. Di Totti non so nulla, ho saputo dai giornalisti cosa gli è successo.