da corrieredellosport.it

Con la Roma nell’ultima stagione non ha quasi mai visto il campo. Con il Brasile rischia di rubare il posto a un certo Kakà. È il paradosso di Julio Baptista: il tecnico giallorosso Claudio Ranieri lo considera poco o nulla, il ct verdeoro Carlos Dunga lo tiene in palmo di mano (tanto che la stampa ipotizza il suo utilizzo al posto della stella del Real Madrid se quest’ultimo continuerà a deludere come ha fatto con la Corea del Nord). Una situazione che, in un momento caldissimo del mercato, porta a porsi parecchie domande sul futuro della Bestia. Il diretto interessato, in conferenza stampa, si mantiene sul vago, ma fa capire che la mancanza d’intesa con Ranieri potrebbe essere una ragione per lasciare la capitale: «Non so se rimarrò alla Roma, vedremo» afferma Baptista. Che, però, non ci sta a passare come un flop: «Il primo anno – ricorda – ho fatto molto bene e ho segnato anche parecchi gol. Poi è arrivato un nuovo allenatore che ha una nuova filosofia di gioco e non mi ritiene adatto per il suo sistema di gioco. È una cosa che nei campionati europei capita spesso. Ma tutto questo non toglie valore al lavoro che io faccio, tanto è vero che sono qui a giocarmi una Coppa del Mondo e a lavorare per avere una chance di essere in campo».