lunedì, Settembre 30, 2024 Anno XXI


C’erano una volta delle banche a Roma, la Cassa di Risparmio di Roma, il Banco Di Roma, il Banco di Santo Spirito… poi Banca di Roma, poi Capitalia… ora fuso e mescolato tutto nella marmellata UNICREDIT che ha il cuore a Roma e la testa a Milano, un cuore malato e una testa pervicacemente convinta a penalizzare ROMA città e la clientela Romana.
Provate ad entrare nelle agenzie UNICREDIT a Roma (io ci entro tutti i giorni, da 25 anni), vi renderete conto di quanto distante e fastidioso è diventato il rapporto con questa banca.
Hai un problema o un disservizio? Scrivi a Milano.
Fai un ora di fila perché i cassieri che erano 6 ora sono 2? Scrivi a Milano.
CI SIAMO ROTTI I COGLIONI.

Prendetevi la vostra banca, RESTITUITECI I NOSTRI SOLDI, e andate affanculo a Milano, non mi servite più… Voi e la vostra spocchia di nordici illuminati dal buio.

Faremo a meno di UNICREDIT. Cosa che non può fare la AS ROMA, la cui controllante ITALPETROLI deve onorare (e ci mancherebbe) i 325 milioni di euro di debiti maturati negli ultimi 10 anni.

Bene, dopo anni di RUSSI, di SOROS, di FIORANELLI e di ANGELINI siamo agli ANGELUCCI… Era ora.

Ma chi vuole comprare non passa dal proprietario? Perché? Perché UNICREDIT vuole prendersi anche la ROMA per pochi spicci e girarla con dovuto ricarico a chi comunque punta a risparmiare.
Va bene, leggi di mercato. Va benissimo prendersi 600 milioni per 325 di debiti…
Ma ora mi viene il dubbio. Meglio accettare un PRESENTE DIGNITOSO o tuffarsi in un FUTURO FANTASIOSO disegnato da questi squali? Non lo so, anzi a vedere i risultati SPORTIVI degli ultimi 10 anni lo so.

Quello di cui sono convinto è che IO, a fronte di un RICATTO SIMILE, porterei la STORIA alle ESTREME CONSEGUENZE, anche perché non avrei nulla da perdere oltre quello che sto perdendo.

Lii terrei per le palle, li farei ballare fino all’ultimo respiro, per vedere le loro facce sudate, irritate e sofferenti. Per sfidare fino alla fine quello che è ormai un disegno talmente palese da far vomitare.

Migliaia di imprese per lo più nordiche devono miliardi di euro a molte banche, ma la ROMA fa gola a troppi “piccoli grandi lotiti” romani. Personaggi grigi, passacarte arricchiti con i soldi sfilati allo stato.

Allora dico a Rosella: RESISTI, COMBATTI, DIFENDI TE STESSA, LA FAMIGLIA E LA ROMA.

CON OGNI MEZZO,
ANCHE TRAMITE CHI L’ODORE DEL PROFUMO MAL SOPPORTA,
ANCHE TRAMITE CHI È STATO UMILIATO ED ALLONTANATO
DA QUELLA BANCA ROMANA CHE SEMPRE UNA BANCA ERA….
MA PUZZAVA O PROFUMAVA MENO DI ACIDA NEBBIA.

DAJE ROSELLA,USA TUTTI I MEZZI…
LECITI o anche MENO LECITI,
NON SARANNO MAI ILLECITI COME QUELLI USATI DA CHI VUOLE
PRENDERSI LA ROMA PER UN PIATTO DI LENTICCHIE.
NON DARLA VINTA A QUESTI ASCARI INFAMI.

FORZA ROMA SEMPRE