lunedì, Settembre 30, 2024 Anno XXI


In questi ultimi giorni tante cose hanno vivacizzato il mondo calcistico e soprattutto il mondo delle tifoserie.
Intanto per noi romanisti nell’immaginario futuro, e’ stato alimentato dagli acquisti,
troppe cose pero’ ci fanno distrarre dal nostro entusiasmo, una di queste e’ la TESSERA DEL TIFOSO.
Se ne parla e se ne discute ormai da tempo, i propositi e le promesse sono tante, ma emerge sempre
la volontà delle istituzioni di gestire la nostra passione, dandoci demeriti e mancanze che
sono solo loro.
Abbiamo sempre chiesto di poter dimostrare la nostra fede con tranquillità, molte volte l’abbiamo dimostrato con ordine e responsabilità, ma malgrado il nostro impegno, continuano ad addossarci, vandalismo….
Io penso che uno stadio senza cori e senza bandiere, sia uno scenario deprimente
anche per un calciatore, che circondato da quell’amore corre e suda per ricompensarlo.
Per loro, quei cori e quelle bandiere sono ossigeno e spinta verso una rete che cambiera’
l’esito di una prestazione.
Coreografie fatte sugli spalti, sfotto con risposte, le stesse risposte con cui si fanno
trasmissione, e’ il folklore di un incontro calcistico, questo e’ stato sempre la parte più bella
di un partita di calcio, ora tutto questo lo vogliono far diventare una sorta di grande fratello,
vogliono monitorare e dirci come tifare, vogliono organizzare loro, la nostra passione, vogliono farci diventare come figuranti in un kolossal, cioè un numero inanimato che pero’ anziché essere pagato, …..pagherà………
Ma le istituzioni continuano a credere di poter gestire Il calcio con la stessa freddezza della politica, capisco che uno stadio ed una fede possa muovere molto piu’ di Montecitorio, ma lo e’ perché in quella sede nessuno deve essere migliore dell’altro, ma tutti devono essere uniti per un unico amore, la loro squadra ……… questo infatti gli ha suggerito la speranza di guadagnarci imponendoci un costo per ogni movimento, sfruttando economicamente la nostra passione………
L’unica passione che non si puo’ comprare, non si puo’ gestire a danno dei tifosi, a danno di gente,
che per raggiungere la propria amata, viaggia su mezzi di fortuna, viaggia di notte, affronta intemperie e orari impossibili, per ricevere in cambio,novanta minuti di uno spettacolo che non sa se sara’ bello o brutto, l’unica certezza e’ che per loro sara’ uno spettacolo……

Daniela per CoredeRoma