martedì, Ottobre 01, 2024 Anno XXI


da Gazzetta dello Sport – news-roma.com

Claudio Ranieri«Io ho fatto la gavetta» ha ripetuto come un mantra per una stagione intera, la scorsa, Claudio Ranieri. «Sono partito dall’Interregionale, mi sono fatto da solo, ho accumulato una bella esperienza internazionale ». Totò avrebbe detto: ha fatto il militare a Cuneo. Un uomo di mondo. Breve excursus Ma non un uomo vincente, Ranieri lo sa, anche se leggerlo gli dà enormemente fastidio. Ma una Coppa Italia, una Supercoppa italiana, una Coppa di Spagna, una Supercoppa europea e un Intertoto — cinque trofei, mancano i maggiori—in quasi 25 anni di panchine, sono un cursus honorumdi tutto rispetto,ma non indimenticabile. «Un perdente di successo» o «un eterno piazzato » lo definì poco elegantemente qualche detrattore juventino. Non ha avuto corazzate invincibili, va detto. Squadre di buon livello, da cui ha ottenuto il massimo, preparando il terreno ai successori, puntualmente più gratificati dagli acquisti. È stato un allenatore di transizione, in fondo. Anche alla Roma, un anno fa: logorata da Spalletti, caduta in basso, doveva solo rilanciarla, sarebbe bastato. Ma Ranieri è andato oltre, ha lottato per lo scudetto, lo ha accarezzato. Non lo ha vinto, però si è guadagnato una chance. E ora viene il bello. Oppure, con meno enfasi, il gioco si fa duro. Anche Ranieri ha la possibilità di vincere. Questa Roma, rispetto alla precedente, è più sua e più forte. Voleva Burdisso, lo ha avuto. Gli serviva un centravanti, gliene hanno dati due, Adriano e Borriello. Certo, Adriano è quello che è, poi gli hanno venduto Guberti e non gli hanno preso Behrami, perciò a voler essere puntigliosi manca un esterno. Però, la sua Roma è da scudetto, può lottare con Inter e Milan. Paura? Ranieri, che ha capito l’andazzo, ripete da giorni: «Non scherziamo, lo scudetto è affare delle milanesi. Noi veniamo dopo». Sarà che, come dicono a Roma, non sono fiaschi che si abbottano. Oppure che, anche quest’anno, non mancano le difficoltà: squadra poco laterale, non il massimo per il 4-4-2; rosa troppo ampia, presenza di qualche guastatore; attacco intasato, qualcuno già si lamenta; l’onore di disputare la Champions, ma pure l’onere. I problemi che ogni allenatore vorrebbe avere? Chissà che ne pensa Ranieri. Lui aspetta ancora una risposta dalla Sensi sul rinnovo del contratto.