mercoledì, Ottobre 02, 2024 Anno XXI


da Il Corriere dello Sport – laromasiamonoi.it

UniCredit BancaIl dottor Profumo qualche giorno fa, aveva auspicato una conclu­sione in tempi brevi della vicenda del­la proprietà della Roma. E forse anche per questa ragione, l’incontro tra Uni­credit e Banca Rothschild, è stato anti­cipato alla giornata di oggi, a Milano. Quando nella sede dell’advisor si incontreranno i massimi dirigenti delle due ban­che per fare il punto sul­la situazione Roma. Non c’è nessuna intenzione di fare in fretta perché, come si sa, spesso è cat­tiva consigliera, ma c’è la ferma volon­tà di arrivare a una definitiva e solida soluzione della questione.

Banca RothschildSHORT LIST – Che poi sarebbe lista ri­stretta, non si riesce francamente a ca­pire perché si debba essere obbligati a usare un’altra lingua. In ogni caso sarà questo uno degli obiettivi da mettere nero su bianco nella riunione di oggi a Milano. Riunione che vedrà protagoni­sti il dottor Peluso e il dottor Fiorenti­no per Unicredit, il dottor Daffina per banca Rothschild. Si comincerà a par­lare nel dettaglio di tutte le manifesta­zioni d’interesse che sono state presen­tate da quando la Roma, dopo la firma sull’arbi­trato, ha appeso il car­tello vendesi all’esterno di Trigoria. C’è, addirit­tura, chi parla di venti soggetti che avrebbero chiesto informazioni. Francamente ci sembra un numero esagerato, anche se tra la fine di luglio e questi giorni, sono stati davvero parecchi, ita­liani e stranieri, quelli che hanno bus­sato per chiedere prezzo e maggiori in­formazioni. E’ chiaro che non tutti po­tranno partecipare alla corsa al pac­chetto di maggioranza della società giallorosssa. Innanzi tutto perché tuttele parti in causa, a cominciare da Uni­credit per finire alla famiglia Sensi, hanno come obiettivo quello di conse­gnare la Roma in mani solide, in grado di garantire un futuro migliore sia dal punto di vista economico che dei risul­tati. La lista ristretta, appunto, prevede che siano inserite solo quelle proposte che vengono ritenute de­gne di credibilità e liqui­dità. Poi tra queste si sceglierà quella ritenuta migliore. I tempi? Entro un mese sarà costituito la Newco, dopo qualsiasi giorno potrà essere quello utile. A meno che, in precedenza, non arri­vi qualcuno in grado di sparigliare il tavolo della trattativa con un’offerta ir­rinunciabile.

PRETENDENTI – Il secondo obiettivo del­la riunione di oggi, sarà quello di deter­minare un documento in cui inserire i dettagli considerati fondamentali da mettere a disposizione dei potenziali acquirenti. I quali, poi, avranno circa tre settimane di tempo per formulare un’offerta d’acquisto non vincolante (tre settimane che coincidono di fatto ai tempi ancora necessari per la costi­tuzione della Newco). Chi potrà allora formulare l’offerta non vincolante? Di sicuro, per tutto quello che è accaduto finora, il gruppo Angelucci è tra i possibili acquirenti, in­tenzionato anche a rilan­ciare sulla prima offer­ta (cento milioni). Ma ci sono anche altri preten­denti. Come, per esem­pio, il fondo arabo Aabar che da settimane sta lavorando al pro­getto Roma. O come, anche, il fondo Clessidra che ha dichiarato ufficial­mente il suo interesse come socio di minoranza (quello di maggioranza po­trebbe essere Angelini). Ma da fonti accreditate, arrivano notizie fondate su fondi americani e tedeschi.