venerdì, Ottobre 04, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

LE DICHIARAZIONI DI RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

Claudio RanieriLa sua virtuale classifica a calciomercato concluso?
“Io ho detto che c’era l’Inter con l’acquisto di Ibra e Robinho avevo detto che il Milan aveva raggiunto l’Inter. Le nostre problematiche sono le stesse. I gol fatti non sono un problema ma quelli incassati. Con il Cesena non mi hanno preoccupato le occasioni sprecate da noi, ma quelle avute dal Cesena”

Borriello come si è inserito?
“La facilità con la quale si muove tra noi. E’ un giocatore di buona tecnica, è un punto di riferimento davanti. Dobbiamo vedere la sua preparazione ateltica perchè non ha mai fatto i 90′”

Su Totti, come sta rispetto all’anno scorso?
“Lui si sente molto bene. L’importante è che non subisca colpi assassini, sarà sempre il solito Totti”

Molte assenze eccellenti sulla lista dei convocati (Mexes, Taddei, Vucinic, Okaka oltre a Riise e Adriano)
“Evidentemente ancora non sono pronti, ci sono problematiche, dobbiamo imparare a gestire questi problemi. Cagliari è una tappa difficile. Non è un campo amico”

Perchè campo difficile? Sulla formazione, scontata la presenza di Borriello e Castellini viste le assenze?
“Giocheranno Borriello e Castellini. Ci sono dei campi più amici e altri più difficili, almeno nei numeri. Sono una buonissima formazione con un nuovo allenatore che ha fatto bene a Cesena. Gioca bene, con grinta e gente in attacco davvero brava. Dovremo fare una gara attenta se no avremo brutte sorprese”

La sua virtuale classifica a calciomercato concluso?
“Io ho detto che c’era l’Inter e che con l’acquisto di Ibrahimovic, e ancora non sapevo, di Robinho il Milan aveva raggiunto l’Inter. Noi con l’acquisto di Borriello facciamo un ulteriore passo in avanti, le nostre problematiche però sono sempre le stesse. I gol fatti non sono un problema, lo sono quelli incassati, non dobbiamo subire gol. L’ho detto all’inizio dell’anno scorso, l’ho ridetto ai ragazzi in questi giorni . Con il Cesena non mi ha preoccupato il pareggio, dove abbiamo creato quattro-cinque-sei occasioni da gol, quello che mi ha preoccupato sono state le ripartenze del Cesena e le volte che si è presentanto davanti al nostro portiere. Ecco, noi non dobbiamo permettere agli altri di arrivare al nostro portiere. Dovranno fare dei grandi gol e allora gli batteremo le mani”.

Sul campo in questi giorni da cosa è rimasto colpito da Borriello?
“Ah credevo dal campo, da che cosa sono rimasto colpito? Dal campo. E’ rovinato, è come l’anno scorso se non peggio. Da Borriello invece la facilità con la quale si muove tra noi. E’ un giocatore di buona tecnica, è un punto di riferimento davanti. Dobbiamo apsettare la partita di domani per vedere come si inserisce, che grado di condizione atletica ha, perchè ha fatto tutto, ma mai i 90 minuti”

Sul piano della preparazione atletica come l’ha trovato?
“Parlando con lui mi ha detto che era abituato con altri ritmi, noi siamo un pochettino più veloci. Fa parte delle filosofie degli allenatori e dei preparatori come gestire la propria squadra”

E’ complementare con Totti?
“Credo che sia complementare con tutti gli altri. Vucinic è una punta esterna, Adriano in Brasile era abituato a giocare da seconda punta con Vagner Love come prima punta. Per cui è un giocatore che sa giocare con tutti gli altri. Credo che quando giocheranno Okaka e lui, potranno dividere molto bene lo spazio là davanti”

Su Totti, come sta rispetto all’anno scorso?
“Lui si sente molto bene. L’importante è che non subisca colpi assassini, che nessuno ce lo infortuni e lui sarà sempre il solito Totti”

La scelta di non convocare per Cagliari tanti grandi nomi come Mexes, Vucinic e Taddei è dettata dall’esordio in Champions League?
“E’ dettata da molte cose: uno dagli infortuni che hanno. Due, non mi è mai piaciuto portare un giocatore alla rottura, quando ci sono delle problematiche che potrebbero portare a situazioni più serie. Per cui poi c’è la Champions League e mi auguro di averne qualcuno a disposizione per la coppa. A me non piace perdere un giocatore, anche se importante per più tempo. Per cui preferisco dargli un turno di riposo e vedere quello che succede, perchè come abbiamo sempre detto, tutti facciamo parte della Roma e io ho dato sempre spazio a tutti”.

Tra i convocati per Cagliari figurano molti giocatori come Antunes, Greco o Baptista, che si sono allenati sempre con lei ma a parte rispetto al resto del gruppo. La loro convocazione è dettata dalla necessità o dal fatto che sono sullo stesso piano rispetto agli altri?
“No, sono sullo stesso piano. Abbiamo ripreso il discorso degli allenamenti e li abbiamo fatti tutti insieme. Quella divisione era soltanto perchè ne avevo talmente tanti, 29-30 giocatori, proprio per dare a tutti la giusta qualità del rapporto. Loro erano sul piede di partenza e volevo mantenere il gruppo stabile per concentrarsi sulla Supercoppa e sulla prima di campionato. Alla Roma tutti sono utili e daranno il loro meglio per guadagnarsi il posto in squadra.