Mentre noi ci interroghiamo se sia giusto e opportuno esporre i Sacri simboli di CoredeRoma in diverse parti dello stadio, i Nostri cercano il sistema per rovinarci la domenica con una prestazione da partitella estiva in stile Olympiakos.

E se anche il Porto di Cagliari non può vantare le stesse dimensioni e la notorietà del Pireo, da qua alla fine del Campionato, se tanto ce da tanto, bisogna cominciare a preoccuparsi visto che di porti ce ne saranno ancora parecchi.

Due volte a quello di Genova, una a quello di Napoli, poi una a quello di Bari, Catania e Palermo. A cinque fischi a botta, lo diciamo subito, la pompa non ci reggerebbe.

Ranieri che è testaccino e nun dorme da piedi, deve aver nasato la situazione già da un po’ e la prestazione di oggi, che peggiora di molto, se possibile, quella dell’esordio con il Cesena, spiega ampiamente la conferenza stampa di ieri che aveva scandalizzato un po’ tutti, noi compresi.

Crediamo di non essere blasfemi affermando che questa squadra ha le potenzialità per potersi assicurare un tranquillo posto tra le prime quattro del campionato. Tutto ciò però sarà vero se tutti quanti, e i giocatori in prima battuta, faranno un salutare bagno di umiltà.

Il Capitano, con sarcasmo tipicamente romano, segnala che abbiamo un punto in più dello scorso anno. Noi, con la tipica fattività capitolina gli rispondiamo che, anche con un punto in più dell’anno scorso, cominciamo a sentire il suono della campana dell’ultimo giro.

Quello che è infinito è l’amore, non la pazienza.

Mercoledì c’è il Bayern e quindi inutile alzare inutili canizze.

Nella speranza però che l’Allianz Arena non si trasformi nell’Old Trafford.

Potrebbe tranquillizzarci che a Monaco er porto nun ce stà. Ma si era per questo nun ce stava manco a Manchester…

Ad maiora

BL