giovedì, Settembre 19, 2024 Anno XXI


da repubblica.it

Massimo MorattiMILANO – Inter, polemiche e dubbi dopo la grande gioia. Il risveglio dei vertici nerazzurri è segnato dall’inevitabile voglia replica alle dichiarazioni del centrocampista della Roma e della nazionale, che in un’intervista radiofonica parla di “campionato falsato”, di “errori arbitrali capaci di fare la differenza”, di “sudditanza psicologica”. C’è poi da risolvere il nodo Mancini. Il tecnico marchigiano, che non ha parlato ieri, è dato partente per il Chelsea da molta stampa inglese.

“In Coppa Italia manderei i ragazzini” dice nel primo mattino il presidente Massimo Moratti a un gruppo di tifosi, in prossimità del suo ufficio, riferendosi alla finale, guarda caso tra le prime due del campionato, in programma sabato all’Olimpico. Un’ora dopo, poi la frenata: “Era solo una battuta, nel modo più assoluto la Coppa Italia sarà rispettata”. In seguito puntualizza: “Questa finale dimostra che sono due squadre che hanno lavorato benissimo. Spero che si tratti di una festa e che non ci sia astio. E noi manderemo la prima squadra”. Moratti rende merito ai giallorossi: “La Roma è stata un’avversaria fiera e nobilissima, ha fatto un grandissimo campionato e un sacco di punti. Faccio loro tanti complimenti, ho tanta comprensione per la loro rabbia. Noi però siamo stati primi per tante giornate”.

Conciliante, il presidente, anche con De Rossi. “Capisco che quando finisce un campionato si possono avere dentro tante cose da dire, specialmente se si è fatta molta fatica e si pensa di averlo meritato, come De Rossi. Non si può essere pignoli su quello che dice un giocatore stanco, arrabbiato e dispiaciuto al termine di una partita. Quindi – ha concluso il numero uno di Palazzo Durini – non c’è nessuna critica nei suoi confronti, anzi c’è comprensione”.