martedì, Ottobre 01, 2024 Anno XXI


da laroma.net

Pierandrea SemeraroCi fa piacere essere a questo punto della classifica, ovvero in una posizione che ci vede a +2 sulla Roma”.

Comincia così l’interivsta con il Presidente Semeraro che, a Radio Ies, parla del prossimo impegno di campionato di sabato prossimo.

E’ una classifica strana, perchè è molto corta. Però -continua il patron dei pugliesi -devo dire che ci fa piacere affrontare la Roma in questo periodo, visto il loro momento di difficoltà… Anzi più è in difficoltà e meglio è per noi, perchè se dobbiamo provare a fare risultato è più semplice farlo in queste situazioni.”

Lecce che, nonostante qualche buona partita, fatica a portare via punti dall’Olimpico:La nostra speranza è quella di sfatare il tabù Roma,  visto che da quando la mia famiglia è proprietaria del Lecce non siamo mai riusciti a fare neanche un punto”.

Salentini che in trasferta faticano non poco a trovare continuità, vedi per esempio quanto successo a Milano e Torino:Noi sapevamo che la squadra aveva delle capacità tecniche elevate, sapevamo di aver fatto una bella squadra… A Milano avevamo tanti giovani e diversi calciatori che non avevano mai giocato in Italia, anche con la Juve non siamo andati bene… probabilmente, a livello caratteriale, ancora subiamo il peso delle grandi”.

Lecce che però in più di una circostanza ha dimostrato di avere le carte in regola per mettere in difficoltà gli avversari: “Ogni partita acquistiamo consapevolezza delle nostre forze. Palermo ci è servita per capire che, quando giochiamo come sappiamo, possiamo mettere in difficoltà chiunque. Non dobbiamo avere paura e timore reverenziale degli avversari. Tra le altre cose avremo un mese tremendo, visto che dovremo incontrare Roma, Bologna, Inter e Udinese, quindi se non siamo convinti delle nostre capacità è veramente dura…”

Semeraro-Lecce una storia lunga oltre 14 anni, ma il presidente giallorosso ammette:Oggi non ricomprerei una squadra di calcio. Anzi lo sconsiglierei visto che il calcio è un pozzo di san Patrizio, dove  i soldi non si riescono a fare nonostante la gente pensi il contrario. In B siamo stati costretti a ricapitalizzare circa 10 milioni di euro e per un imprenditore non è sempre un discorso semplice. Se parlo unicamente da imprenditore devo dire che mi vergogno di me visto che la mia anzienda (Lecce, n.d.r.) è  da 14 anni che è in perdita, ed io che la lascio ancora aperta… A questo punto, naturalmente, subentra l’affetto per la città, la squadra e il calcio in generale”.