domenica, Settembre 22, 2024 Anno XXI


titolo già usato, ma lo riuso.

Tra di noi esiste ancora un forte partito di “vedove di Soros” che rimpiangono il mancato arrivo del magnate americano e accusano i Sensi di non aver ceduto la società.
Ci sembra fuori luogo.
Primo perché non puoi accusare una persona di non aver venduto quando nessuno ha presentato un’offerta per comprare.
Secondo perché vorremmo ricordare ai supercritici che noi (con tutto il rispetto) non siamo il Bologna, che arrivi, lo paghi due lire e te ne torni in America a trattare casi giudiziari.
Noi siamo la Roma, con un valore assoluto una società quotata in Borsa che per legge è obbligata a rendere pubbliche eventuali proposte di acquisto.
Per cui i tanti speculatori che girano nel mondo della finanza qualora volessero la Roma hanno due obblighi, uno di legge e uno morale.
Quello di legge è presentare formale offerta, e nessuno l’ha fatto.
Quello morale è dire contestualmente ai due milioni di cuori sangueOro che ci vogliono fare con questa squadra.
Volete costruire lo stadio ? Puntare alla champions ? (la vittoria, perché le soddisfazioni già ce le prendiamo ogni anno) Costruire il vivaio migliore d’Europa ? Investire tot milioni ?
Bene lo dobbiamo sapere.
E sarete ben accetti, in caso contrario sarete ben accettati (nel senso della lama).

E intanto senza clamori, chiacchiere, cazzate sparate ai quattro venti, la Roma, in un ruolo chiave spesso scoperto oppure coperto dal giovanotto antico e stacanovista Tonetto, ha acquistato un ragazzone che ha giocato solamente un paio di finali di champions league (vincendone una), coppe in Inghilterra, titolare fisso, gran sinistro, gran fisico, 27enne, grande voglia di giocare nella Roma (sua espressa richiesta), con un esborso logico e senza ingaggi da fantascienza (un giocatore simile l’Inter diciamo che lo paga 4 volte tanto).
La Roma è già così più forte dell’anno scorso.
Questo non è sufficiente chiaramente per dire che puntiamo dritti al titolo, la juve e il milan stanno arrivando e pure la legione straniera meneghina ha sempre una compagine di primissimo piano.
Però la strada è questa: acquisti mirati, giocatori motivati, poco clamore e tanti fatti.

E a proposito di strada, l’ha capito anche quel cervellone di Donadoni che se vuole fare una minima figura in questo europeo, non può prescindere da DDR (e questo l’avrebbe capito chiunque) ma anche dal dinamismo di Perrotta, l’esperienza di Panucci, e la freschezza di Aquilani.
Noi siamo contenti per loro e orgogliosi, ma ancora una volta questa Italia non ci appassiona.
I ruoli federali sono esclusivo appannaggio dell’entourage milanista, Albertini, Donadoni, etc., e se tutta Europa non avesse spernacchiato il “selezionatore azzurro” capace ti tenere in panca DDR e in campo due spompati e con i piedi storicamente difficili suoi ex compagni di squadra, come è sempre accaduto nella storia della nazionale, i nostri sarebbero stati a guardare gente inferiore calcare il campo.
Per giocare titolare in nazionale hai sempre dovuto avere la casacca a strisce, con il nero in comune e il rosso o il bianco alternati.
A DDR queste cose non interessano, lui è uno dei nostri paladini, a Totti non hanno mai interessato, in questo mondo di meretrici sono limpido esempio di bravura, capacità e soprattutto di fedeltà alla bandiera. Merce rara.
Speriamo che anche Aquilani entri a pieno titolo tra i prosecutori della storica “Romanitas”.
Daje che manca poco, ma ancora manca ,per essere i namber uan !!