martedì, Ottobre 01, 2024 Anno XXI


da Corriere dello Sport – forzaroma.info

Giampaolo AngelucciGiampaolo Angelucci non si è ritirato dalla corsa alla Roma. L’imprenditore romano, a capo del gruppo Tosinvest è intenzionato a presentare l’offerta vincolante nei termini dettati da Unicredit, che ha dato come scadenza il 15 dicembre. E’ ancora avvolto nel mistero un altro ipotetico potenziale acquirente americano, che si sarebbe affidato a un noto studio legale romano. Ma Angelucci ha presentato un’offerta non vincolante di 86 milioni, con tanto di piano industriale. Offerta non ritenuta competitiva da Unicredit, che fa sapere con tutti i canali di comunicazione a disposizione che Angelucci non è un interlocutore gradito. In realtà alla resa dei conti delle offerte vincolanti potrebbe essere l’unico. Ma la differenza tra quanto vuole la banca (pare 180 milioni) e quanto offre Angelucci (da 86 può rilanciare a 120-130 milioni) al momento sembra incolmabile. Inoltre gli analisti ai quali l’imprenditore ha affidato lo studio della vendor due diligence hanno trovato varie situazioni debitorie nei conti della Soccer Sas (la società che controlla il marketing), sul centro sportivo di Trigoria e altre voci passive. Insomma, la partita si è complicata all’esame dei numeri. Ma la famiglia romana è intenzionata ad andare avanti e i manager che la rappresentano nelle trattative con Unicredit ritengono che la loro sia l’unica offerta vera arrivata a Rothschild. Nei prossimi giorni si capirà meglio quale sarà la strategia della banca, che potrebbe respingere l’offerta di Angelucci e decidere di andare avanti con la gestione della società di calcio, con l’attuale organigramma, per un altro anno. Decisione questa, che spetta ai manager che hanno in carico il dossier-Roma, Fiorentino e Peluso.

G. D’Ubaldo


da iltempo.it

Angelucci resta in corsa. Pronto il piano industriale

La notizia fa veloce il giro della città e racconta di un Angelucci pronto ad abbandonare la corsa alla Roma.

Rumors, voci, quelle che da sempre alimentano l’etere della capitale e in qualche modo ne condizionano l’umore. Ma la verità è un’altra. Giampaolo Angelucci c’è, insiste nel voler essere il futuro del club giallorosso e avrebbe già pronto il piano industriale per compiere al meglio l’operazione. Sarebbero così due le proposte italiane in piedi (c’è anche Longarini), mentre sembra perder quota almeno una delle due opzioni straniere: quella araba. Il problema, almeno al momento, è solo economico, si tratta infatti sulla cifra: circa 80 milioni quelli offerti dall’imprenditore, 180 quelli richiesti dall’istituto bancario. Troppa la distanza tra le due parti con Unicredit che assieme all’advisor Rothschild nei giorni scorsi ha intensificato i contatti con i potenziali acquirenti: ma l’iter di vendita non si concluderà prima di gennaio. Intanto ieri il cda della Roma ha approvato la relazione mensile al 31 ottobre.

Tiz