domenica, Settembre 29, 2024 Anno XXI


Della partita contro il Beri oltre alla grigiastra prestazione di una squadra, la Roma, che sembra per corsa e modo di gioco figlia dei migliori anni sessanta, c’è apparso triste ed infelice un giocatore su tutti… il Capitano.

E’ innegabile che il nostro numero dieci per eccellenza non sia nelle condizioni fisiche migliori e che non abbia più la forza di 8 anni fa, quando trascinava da solo una squadra caratterialmente mediocre, con mediocri compagni di squadra che si nascondevano dietro ad un fantastico ToTTi per farsi scudo dei loro errori e soprattutto dei loro limiti.

E’ innegabile anche che oggi non vediamo quegli stessi giocatori difendere ed aiutare il loro compagno, l’uomo Francesco, come dovrebbero. Da loro sinceramente non ci aspettiamo nulla… guarda come giocano… ma dai tifosi sì, perché sono, anzi siamo noi l’A.S. Roma 1927 ed ora più che mai è il momento di aiutare il nostro Capitano, dimostrandogli affetto e comprensione oltre che RISPETTO per tutto quello che ha dato e, speriamo, darà ancora alla nostra Roma.

Ricordiamo tutti Peppe Giannini, che divideva la tifoseria, c’è chi lo amava e chi lo contestava, ma al momento del rigore sbagliato contro la lazie sotto la Sud un solo grido si elevò forte, sincero, passionale e autoritario… ed era il nome e cognome del Capitano.
Fu un gesto bellissimo spontaneo e d’amore verso colui che allora, come un aquilifero, portava in alto i vessilli della nostra Roma.

Quindi forza ragazzi, che il Capitano è sempre la nostra bandiera che tutti ci invidiano e che sventola ancora alta sulla capitale del mondo!

Cambiamo velocemente argomento, passiamo a noi…

Sabato 11.12.2010 c’è stata la cena di Natale di COREdeROMA, cliccando qui potete vedere le foto delle facce avvinazzate di alcuni di noi, e il danzar di fauci spalancate …
E’ stata veramente una bellissima serata, piena di sorrisi e pacche sulle spalle, per il grande lavoro svolto al teatro e per l’amicizia che si è venuta a stringere sempre di più tra tutti i corederoma.
Però non eravamo tutti e questo non è passato inosservato. Forse è il redazionale degli appelli, ma questo è il nostro modo di esprimerci, pulito e trasparente come sempre, almeno questo nessuno ce lo può negare.

A volte alcune scelte sono necessarie, a volte seguire il proprio istinto e prendere una direzione anziché un’altra è sicuramente difficile, perché non sappiamo dove porterà la strada appena intrapresa, ma in tutto questo c’è però una certezza, chiara e limpida, che tutto quello che viene deciso è in buona fede, senza secondi fini, viscerale e passionale quali noi siamo.

Nel corso dei nostri meravigliosi undici anni di militanza di amici “persi” per strada ce ne sono tanti, ed ogni volta è come se ci strappavano via un pezzo di pelle. La stessa sensazione la proviamo ancora adesso, solo che di pelle ne abbiamo di meno e ci fa più male. Anche tra di noi ci sono stati forti contrasti per quella o l’altra scelta, ma siamo rimasti uniti, perché comunque abbiamo un unico obiettivo che è difendere l’as Roma 1927 da tutti coloro che ne vogliono il male.

Capiamo che certi discorsi toccano il profondo che è in noi, quello cioè di concepire il tifo per la Roma in un certo modo, del tutto personale, ma pur sempre visceralmente passionale, ed è proprio questo che ci accomuna e a questo facciamo appello affinchè la prossima partita possiamo gridare di gioia insieme o alla prossima cena possiamo sederci fianco a fianco per ridere e scherzare TUTTI INSIEME. Per questo, ora e per sempre, FORZA ROMA e FORZA COREDEROMA. COMBATTIAMO INSIEME PER I NOSTRI COLORI !