giovedì, Settembre 19, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

Il tecnico giallorosso Claudio Ranieri  è stato intervistato oggi da Alessandro Spartà, Direttore di Roma Channel, il canale ufficiale della società giallorossa:
 

Claudio Ranieri

Con Claudio Ranieri per augurare buon 2011. Pochi conoscono questo pubblico come lei…
‘E’ diverso da quando io andavo allo stadio, 30 e passa anni fa, è cambiato tutto, ma il pubblico è quello, caloroso, siete cambiati voi che siete in tanti con tutti questi canali tematici, televisioni, televisioni private per cui lorto hanno modo di farsi sentire ancora di più’
 
Cosa augura al tifoso della Roma e quindi a Claudio Ranieri?
‘E’ facile, quello che ho detto ultimamente. Di migliorare. Già abbiamo fatto un ottimo campionato nel 2010. Siamo stati la squadra più vincente nell’arco dell’anno solare, vorrei che fossimo la squadra che nell’arco di un campionato ha fatto più punti di tutti. Noi ci proviamo i nostri tifosi lo sanno, senza promettere garndi cose.  Vogliamo promettere il lavoro il sacrificio e l’ umiltà da parte di tutti quanti. Quello che abbiamo fatto l’anno scorso è stato qualcosa di magnifico però non è stato sufficiente, dobbiamo continuare a insistere a voler di più quell’obiettivo ‘
 
C’è una partita che le ha dato più emozioni nell’anno solare?
“No, io non è che sia legato ad una partita, tutto, faccio questo lavoro per  le emozioni che dà, perchè se non desse a me che vado in campo le emozioni, avrei smesso di allenare, è proprio quell’emozione, quel pathos che ti prende nel preparare la partita, nello svolgimento, è qualcosa di eccezionale, per cui adesso dire una partita, è stata bella quella, quell’altra, è logico che i derby hanno sempre quel qualcosa in più, perché sennò non sarebbero derby,ma io sono legato a tutte le partite sia a quelle fatte bene a quelle fatte meno bene perché è quello che hai fatto che ti migliora la partita successiva per cui la conoscenza di tutti i giocatori, i giocatori che conoscono l’allenatore, quello che vuole, dove abbiamo sbagliato per cui è tutto questo che mi porta a lavorare giorno dopo giorno. Legarsi ad una partita no, è tutto il campionato che mi è piaciuto.”
 
La soddisfazioni per le tante vittorie del 2010…
“Certo che ha valore, io poi non vado dietro a queste statistiche. Poi il fatto che è uscito che nelle mie prime 50 partite sono stato l’allenatore che ha fatto più punti di tutti nella storia della Roma. Cose che mi hanno fatto piacere, ma vorrei portare a casa qualcosa per la Roma, ci terrei in modo particolare.”
 
A volte bisogna si è costretti a giustificare momenti difficili che nel calcio ci stanno…
Essendoci tante radio, tante televisioni, tanti giornalisti è logico che si va sempre alla ricerca alla vivisezione di tutti. Le difficoltà del calcio italiano non sono nelle partite in sé per sè, sono nella gestione della settimana. La vera partita sono i sei giorni non è i 90′ della partita per cui vieni vivisezionato, si trovano 3000 difetti che invece non ci sono. A volte sembra il telefono senza fili, inizia da arriva all’ultima cosa che è z è si sta lì 3 ore a discutere z ma il problema non era z era a. E questo fa parte della nostra storia, ci dobbiamo convivere e dobbiamo andare avanti”
 
C’è sta una differenza tra la fine del campionato scorso e l’inizio di questa stagione, questo perché è acaduto? La squadra ci ha messo un po’ a dimenticare il passato campionato?
“Certo ma questo lo abbiamo detto perché abbiamo analizzato più volte questa situazione perchè ancora stavamo con la testa al vecchio campionato e dovevamo cambiare, rientrare in questo circolo di idee nuovo. Diversi infortuni nei momenti topici. L’inserimento di Borriello, un centravanti, avete visto che l’anno scorso c’era Toni, ma poi si era fatto male il capitano e insieme hanno giocato poche volte per cui gli infortuni di giocatori importanti come Perrotta, come Taddei, centrocampisti che erano abituati ad inserirsi, gli infortuni anche di Pizarro, tutto questo ha portato un qualcosa di nuovo.  C’è stata la parte brutta, ma anche una parte bella perché c’è stato Greco che abbiamo visto, nessuno lo conosceva ed è uscito fuori un gran bel calciatore che sarà utile alla Roma del futuro. Abbiamo fatto male e non siamo stati contenti ma perché? Perché le aspettative nostre erano diverse proprio perché avevamo fatto quel finale di Campionato. Se noi andiamo ad analizzare gli ultimi due anni di Spalletti o l’anno e le ultime due partite avete visto che dopo un anno stupendo c’è stato un anno così e così dove la Roma era partita male dove all’ultimo era riuscita a riprendere la qualificazione nella zona Uefa e poi l’anno che aveva analizzato Spalletti, con due sconfitte e poi diede le dimissioni per cui c’è stato un nuovo impulso, un nuovo allenatore, un nuovo tutto per cui si è fatto un gran campionato e poi le nostre aspettative e dei nostri tifosi erano quelle ‘da dove abbiamo lasciato riprendiamo e ripartiamo subito forte e invece non ce l’abbiamo fatta per tutte quelle problematiche che ho detto “
 
I giocatori nuovi…
“Ma è quello che ho detto. Più che per l’alleatore è per i giocatori, ritrovarsi, ritrovare le geometrie, i meccanismi, non è solo l’allenatore, sono proprio loro che devono entrare in campo durante gli allenamenti, conoscersi e trovare come e perché un giocatore va servito. Abbiamo visto che Menez è diventato titolare, l’anno scorso lo era e non lo era. Ecco abbiamo una serie di componenti che potrebbero farci sognare. Ecco Menez avete visto è diventato un giocatore importantissimo, mi aspetto da lui molti gol, avete visto che Vucinic, che l’anno scorso è stato un giocatore determinante, ha fatto molti gol, quest’anno ne ha fatti pochi, lo stesso Capitano, abituato a stare oltre i 15 gol adesso sta 2 a 3 in Campionato, non ricordo. Quindi da lui mi aspetto tantissimi gol e Totti. Per cui pure da lui mi aspetto tantissimi gol. Ecco che la squadra, facendo più gol e incassando meno, ecco che possiamo fare davvero un grandissimo campionato”
 
Menez e Greco le sue soddisfazioni personali?
No le mie soddisfazioni personali sono quelle che avete detto prima, la squadra che nell’anno solare ha fatto più punti di tutti, sono stato l’allenatore che nelle prime 50 partite con la Roma ha fatto più punti di tutti, queste le metto da parte, questi sono numeri, sono sorrisi,noi tifosi della Roma vogliamo qualcosa di più e lo vogliamo dalla squadra e qiesto è il mio concetto base e no perché sono l’allenatore della Roma o sono tifoso della Roma, ma perchè quando alleno voglio il massimo dai miei giocatori, voglio il massimo da me stesso…”
 
La condizione fisica non c’entrava nulla nel momento brutto…
“No, l’avete vistonoi ave che non c’entrava nulla. L’ho detto 1000 volte, nei primi 2-3 mesi dove non giravamo chiunque può aver fatto una preparazione fisica e per chiunque dico anche un giornaliaio, qualsiasi persona, la squadra va, noi avevamo de problemi oggettivi, avete visto che appenasi sono liberati, abbiamo  fatto delle ottime partite. Per cui molte  volte è proprio l’aspetto psicologico la cosa più importante”
 
Hanno fatto i compiti a casa durante le vacanze?
“Sì, si, stavano tutti in buone condizioni, alcuni addirittura sotto peso per cui devo fare i complimenti a questi ragazzi”
 
Pizarro è rimasto in Cile per il riacutizzarsi di questi problemi al ginocchio. Vi risentirete ad inizio gennaio?
“Lui quest’ano ha avuto diverse problematiche. Lui è andato via quest’anno e aveva dei problemi al ginocchio dei problemi alla schiena. So che syta in contatto con il Presidente con Bruno Conti e con lo staff medico, per cui aspetto notizie da loro”
 
Di Pizarro si sta parlando anche in chiave tattica. Per lei è fondamentale?
“Certamente è stato un punto importante di questa squadral’anno scorso della squadra e lo sarà anche quest’anno”
 
E’ curioso che l’anno scorso Pizarro e De Rossi sembravano i perni imprescindibili di questa squadra, quest’anno sembra che non possano più giocare insieme..
“Ma chi lo dice questo…bhe, le seghe mentali che si fanno a Roma. Questo può essere, fa parte di Roma, questo fa parte di Roma…”
 
Gli aspetti positivi: il finale dell’anno, con questa vittoria sul, cambia anche un po’ il morale con cui ricominciare questa stagione…
“Ma sicuramente. La vittoria sul Milan ha dato una sferzata positiva. Vediamola in caso negativo. Avessimo perso, avremmo detto addio a sogni di ben altra portata, ci sarebbe stato un tracollo psicologico, ci sarebbero state tutte  queste vacanze fatte male anche sotto l’aspetto morale, in maniera negativa, si uno va, sta in famiglia, si diverte, gioca e ride, però dentro di sè dice ‘stiamo così lontano’, invece no la vittoria ha dato una grossa spinta, una grossa carica a questi ragazzi e sono addirittura tornati qualcuno sotto il peso con cui l’avevamo lasciati prima di partire, adesso è importante partire bene”
 
Adriano?
Lo aspetto. E’ ancora al 30-40%. Può ancora dare tanto. Ci sono giocatori che digeriscono prim il fatto di stare fuori. Avete visto Vucinic dalla panchina ci ha fatto vincere con l’Inter, Totti con il Bayern. Il mio concetto di rosa ampia si ferma a 22, qui ce ne sono 29. La società sta cercando di mandare a giocare quei giocatori che stanno fuori…”
 
Vucinic…
L’anno scorso era partito in tono ridotto poi è esploso alla grande, anche Adriano può dare il suo apporto, io sono fiducioso”
 
Questa squadra può cambiare tanti moduli. Lei continuerà ad adattare i giocatori…
Se tu giochi con alcuni giocatori devi giocare con un certo modulo, poi c’è lo stato di forma, l’avversario…”
 
L’augurio?
“Ci siamo divertiti nel 2010. Se io voglio migliorare… cosa vuol dire? Dire vinciamo lo scudetto, è solo per i titoli. Io credo che sia più importante fare i fatti e parlare di meno. Calma! Bisogna lavorare con umiltà. Vi auguro un 2011 di soddisfazionie e divertimento.”