lunedì, Settembre 30, 2024 Anno XXI


JUVENTUS - ROMA 3-1 DEL 7/4/1940
Roma e Juventus .Più che una semplice partita di calcio. Anche in Coppa Italia dove entrambe cercano la decima vittoria per cucire la “stella” d’argento sulla maglia.

Tante storie nella storia: da Gabetto e Felice Borel a Carlo Ancelotti,Berthold e Rizzitelli fino all’ultimo scontro diretto giocato a Torino sotto una nevicata indimenticabile.

E’ domenica il 7 aprile del 1940.L’Italia Fascista è ormai lanciata verso il disastro bellico.Fra due mesi il Duce annunzierà dal balcone di Piazza Venezia che l’Italia è in guerra.

La Coppa Italia si gioca in gara unica ad eliminazione diretta e negli Ottavi di Finale il sorteggio mette di fronte Juventus e Roma.Per giocare questa fase della coppa nazionale il campionato viene sospeso il 31 marzo alla 25* giornata e riprenderà il 21 aprile.La Roma torna a Torino 7 giorni dopo la netta sconfitta contro i granata per 4-0,mentre la Juve viene dalla sconfitta 1-0 all'”Ascarelli” di Napoli.

La partita ha poca storia.Una doppietta di Felice Borel,detto “Farfallino”, ed il gol sicurezza di Gabetto mandano la Juventus ai quarti di finale dove il Brescia subirà un netto 3-0.La corsa bianconera si ferma in semifinale contro la Fiorentina e sempre per 3-0.E’ il 9 giugno 1940 e i viola andranno a vincere la Coppa Italia. L’indomani il Duce annunzierà all’Italia l’entrata in guerra…

Felice Placido Borel è il sesto goleador di sempre della storia juventina.Gioca 12 stagioni in bianconero segnando 157 reti in 308 partite.Ma è un calcio d’altri tempi e nessuno grida al tradimento quando nel 1941 Ferruccio Novo,che ha ormai iniziato la costruzione del “Grande Torino”, acquista in blocco Borel,Gabetto e il portiere Bodoira.

Gabetto va a segno 104 volte in 191 partite con un importante 12 gol in 15 partite in Coppa Italia.Poi sarà il leggendario centravanti della squadra che è la leggenda del calcio italiano.

Bisogna aspettare 41 anni per rivedere Juventus e Roma contro.E’ il 28 maggio del 1981.E’ l’anno del gol di Turone.

Per la Roma un’occasione di rivincita e di crescita.E la Roma cresce,gioca e vince con gol di Carlo Ancelotti al 10* della ripresa.La gara di ritorno davanti a 70.000 spettatori è al calor bianco. E’ la sera dello striscione “FAMMI SEGNARE”,che ricorda l’accorata preghiera di Bettega allo stopper del retrocesso Perugia durante la gara di campionato che l’arbitro Terpin pilotò verso il successo bianconero con una serie di decisioni molto dubbie culminate con la rete del 2-1 segnata su un crossa effettuato ben oltre la linea di fondo campo….

All’Olimpico finì 1-1 con gol di Cabrini e pareggiò di Di Bartolomei su rigore. La Roma andò in finale e vinse ancora una volta ai rigori contro il Torino.

Curioso : a Torino in sette gare neanche un pareggio. I due pareggi furono entrambi all’Olimpico per 1-1 ed in entrambe le occasioni la Roma vinse in trasferta e passò il turno.

Come nell’indimenticabile stagione 90/91. Mercoledì 20 febbraio 91 ci vuole l’impresa. La Roma ha passato un brutto momento dopo la morte di Dino Viola.Adesso è in ripresa ma nel quarto di finaledi andata a Roma un errore banale di Zinetti ha regalato il pareggio a Casiraghi.Ottavio Bianchi irretisce la Juventus di Gigi Maifredi e prima  un gol di Thomas Berthold,fresco campione del mondo a Italia 90 con la Germania, e poi il raddoppio al 44* del primo tempo di Ruggero Rizzitelli in contropiede, dribblando anche Tacconi, portano la Roma in semifinale contro il Milan di Sacchi che uscirà sconfitto. La Roma in finale troverà la Sampdoria neo Campione d’Italia ma non ce ne sarà nemmeno per i doriani.

Fu una grande serata quel 20 febbraio 1991.Una di quelle serate che a Dino Viola sarebbero piaciute tanto…

Il gol di Berthold in Juventus-Roma 0-2 del 20 febbraio 91

Il gol di Berthold in Juventus-Roma 0-2 del 20 febbraio 91Il gol di Perrotta in Juventus-Roma 2-3 del 26 gennaio 2006La Roma e la neve.E a noi un pochino più anziani non può non tornare in mente...ANDRADE a Dresda. Il grande Jorge col gioco di Spalletti forse avrebbe avuto qualche lieve difficoltà, ma quella sera del 26 gennaio 2006 la Roma sembrava la nazionale di sci di fondo. Andava sulla neve del Delle Alpi e la Juventus di Capello fu sconfitta in modo netto sul piano del gioco anche se alla fine il 2-0 teneva ancora in gioco i bianconeri.Una serata bellissima.Ormai il 4-2-3-1 era diventato "lo schema" e la Roma giocava a memoria.Mancini,Tommasi e Perrotta poi accorciati da due gol di Del Piero ma fu una bellissima Roma che perse in Finale con l'Inter ma che dava già chiari segnali di quello che poi sarebbe accaduto neglia anni a venire.Buon Juventus Roma a tutti. Il gol di Perrotta in Juventus-Roma 2-3 del 26 gennaio 2006