martedì, Ottobre 01, 2024 Anno XXI


da corrieredellosport.it

Rosella Sensi«Sconcerto per il posticipo di Juventus-Roma a giovedi»: è quanto ha espresso il presidente del club giallorosso, Rosella Sensi, a seguito di uno scambio di lettere con la Lega sul calendario dei quarti di Coppa Italia. La Sensi ha chiesto in queste ore al presidente della Lega di A Maurizio Beretta di capire per quale motivo la sua squadra sia stata penalizzata con lo spostamento a domani del suo incontro a Torino, facendo presente che la Roma sarà impegnata di nuovo in trasferta domenica in campionato e che il posticipo al giovedì non ha motivazioni di audience televisiva.

LA POLEMICA – La Lega, a quanto filtra dal club giallorosso, avrebbe risposto che il posticipo era in programma da tempo, in caso quel quarto fosse stato Juve-Roma; la controreplica della Sensi è che la Rai aveva espresso preferenza per una messa in onda del match di Torino il mercoledì. «Ho il massimo rispetto di Andrea Agnelli e della dirigenza juventina – la considerazione della Sensi – ma la decisione della Lega e la diversa considerazione dimostrata mi provocano un certo sconcerto».

LA RISPOSTA – «Abbiamo cercato di fare una programmazione ancor prima che finissero gli ottavi di finale di Coppa Italia e questa impostazione è stata condivisa con la Rai». Maurizio Beretta, presidente di Lega, spiega così la sua posizione dopo le accuse di Rosella Sensi. «Sono personalmente dispiaciuto per le sue dichiarazioni – aggiunge Beretta – ero al corrente della sua insoddisfazione per il calendario di questa settimana e le ho anche inviato una ricostruzione delle motivazioni delle nostre scelte. Ma il nostro punto di riferimento in questo caso era il contratto con la Rai, e la necessità di programmare il maggior numero di gare di grande richiamo in prima serata. Abbiamo affrontato più volte la questione – conclude il presidente della Lega – Mi rendo conto che questo sistema può creare disagi ma la situazione è stata affrontata in assemblea di Lega e il contratto con la Rai è stato approvato all’unanimità e con soddisfazione di tutti».