da romanews.eu

La conferenza stampa integrale di John Arne Riise:

In questi primi giorni di ritiro come ti trovi? quale è la cosa che ti ha colpito di piu’ e come stai? “Sono felice di essere qui e trovo che tutti i giocatori sono molto cordiali e anche l’allenatore è una brava persona. Lui vuole che ogni giocatore renda la 100%” .

Hai capito che la Roma è una squadra forte e che con Mutu lo è ancora di piu’ “Questo è uno dei motivi per cui sono qui. La Roma è una squadra che può vincere tutto, il campionato, la coppa Italia e la Champion’s, questa è una squadra vincente e io darò il mio contributo affinché si possano vincere molti titoli”.

Quali sono le tue caratteristiche? “Sono un giocatore che dà il 100%, sono un professionista. Corro molto e sono molto forte fisicamente e un mio punto di forza è il piede sinistro” .

Sei un esterno, ma preferisci giocare in difesa o al centrocampo? “Posso giocare in entrambe le posizioni, ma mi sento piu’ a mio agio giocando arretrato, ma sarà il mister a decidere dove giocare, mi trovo meglio arretrato a sinistra” .

Quali saranno le difficoltà maggiori del nostro campionato? “Una delle difficoltà che potrò incontrare sarà quella di affrontare dei nuovi giocatori che ancora non conosco, come prima cosa quindi dovrò conoscerli e imparare a conoscere quale è il modo in cui gioca la squadra. Per me è una grossa sfida ed è uno dei motivi per cui mi trovo qui, se non mi sentissi all’altezza non sarei qui” .

Il calcio inglese è il migliore al livello mondiale. Per te è così e così ed è dovuto solo per gli investimenti delle società? “Il campionato inglese è uno dei migliori al mondo, ma anche quello italiano non è da meno. Quello inglese si basa di piu’ sulla fisicità dei giocatori, quello italiano è piu’ sul possesso palle e tecnica. Le differenze sono di qualità di gioco e non di liquidità” .

E a livello di metodologia di allenamento che differenze ci sono tra Roma e Liverpool? “Sono abbastanza simili, anche se le prime settimane sono dure. Qui le sessioni di allenamento sono piu’ lunghe rispetto all’Inghilterra, spero che grazie a questo raggiungerò una splendida forma fisica” .

La Roma ha fatto un grande colpo di mercato con te e ora aspettiamo Mutu, ti piace? “Non so se questa notizia è vera, ma ritengo Mutu un giocatore fantastico che ogni squadra vorrebbe avere. Aspettiamo di vedere cosa succede”.

Hai qualche preferenza per il numero di maglia? “Ho preso il 17 e sono contento così. Comunque per me il numero di maglia non ha grande rilevanza”.

Pensi di avere difficoltà difensive all’inzio della tua avventura con la Roma? “E’ difficile abituarsi ad un nuovo tipo di campionato, sono sicuro che all’inizio un po’ ne risentirò. Ma piano piano mi dovrò adattare e credo che non avrò problemi”.

Come sono i rapporti con gli altri giocatori? Con chi hai legato? E cosa pensi di Totti? “La Roma è una grande famiglia. Tutti i giocatori sono simpatici. Si gioca e si scherza, ma quando si deve lavorare sono tutti molto seri. Totti è una ragazzo molto simpatico, è un giocatore fortissimo. Poi so che qui a Roma è come se fosse un dio vivente”.

Un tuo difetto quale può essere? “Il mio piede destro, questa la prima cosa. Poi vorrei migliorare dal punto di vista difensivo, ma bisogna sempre migliorare sotto tutti i punti di vista”.

Una tua qualità caratteriale? “Sorrido sempre, sono sempre felice”.

Le differenze tra Spalletti e Benitez? “Benitez è un buon allenatore a livello tattico, Spalletti lavora più sul fisico, ma è anche lui molto pignolo sulla tattica”.

La prima volta che hai visto Totti cosa ti ha detto? “Totti non parla inglese, mi ha stretto la mano e mi ha detto che è felice che sono qui. Sottolineo nuovamente che Francesco è un giocatore straordinario”.

Se dovesse capitare di affrontare il Liverpool in Europa? “Ho giocato 7 anni nel Liverpool e quindi so che, se la Roma dovesse incontrarlo, sarebbe difficile batterli. Ma la Roma può vincere contro chiunque”.

E se incontraste il Manchester? “Il Manchester è una grande squadra con un grande campione come Ronaldo. Ho visto tutte e due le partite dell’anno scorso con lo United, la Roma non meritava di perdere”.