da Gazzetta dello Sport – goal.com

Quando sei in viaggio in macchina da Roma a Firenze e ti fermano a metà strada per dirti che avevano scherzato, non ci resti bene. È capitato martedì a Daniele Pradè. Per carità, ognuno fa quello che vuole, ma la prossima volta fate pace col cervello, please. Comunque, a Trigoria barcollano ma non mollano. I dirigenti della Roma giurano di considerarla una storia finita, chiusa, stop. Ma sotto sotto ancora ci sperano. Intanto, ieri sera non c’è stato il faccia a faccia tra Mutu e Dalla Valle e il ragazzo ha lasciato il centro di San Piero a Sieve da un’uscita secondaria. Quisquilie? Può darsi, ma finché non firma il contratto…

Comunque, alternative ce ne sono. La Roma farà passare qualche giorno, aspetterà che Mutu metta la parola fine su questa storia e riattiverà tutte le altre piste tenute in stand by negli ultimi giorni. Oppure battere una strada nuova, quella che porta ad Andrei Arshavin, il miglior russo agli Europei, oggi allo Zenit, a cui i viola avevano pensato per il post Mutu. In Francia, danno addirittura per fatto l’acquisto del brasiliano Nenè, ala sinistra del Monaco. In Spagna, gli uomini da contattare sono tre. Due del Real Madrid: il trequartista Julio Baptista, l’olandese Ricky Drenthe e Giuseppe Rossi, il talentino azzurro del Villarreal, molto gradito da Spalletti. Magari pure Silva del Valencia, è bravissimo ma costa molto.