sabato, Settembre 21, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

Luciano SpallettiLa conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti alla vigilia dell’amichevole contro il Monaco.

Dalla scorsa settimana ad oggi, il mercato è ancora fermo la preoccupa? “Siamo rimasti spiazzati dalla vicenda Mutu. Vicenda chiusa. Ci stiamo organizzando per rinforzare la rosa e stiamo lavorando in questa direzione”.

Eto’o è l’ultimo nome accostato alla Roma “Io l’avevo indicato in un’intervista insieme a Zambrotta perchè sono dei grandissimi calciatori. Ma ci sono situazioni problematiche per noi, lo stipendio del camerunense è al di fuori delle nostre possibilità. Quindi non è vera la voce su Eto’o”.

Qual è il giocatore che l’anno scorso ha un po’ sofferto e che può dare il meglio in questa stagione? “Aquilani è stato tutto l’anno infortunato. Non si è mai espresso al meglio e sono sicuro che quest’anno ci riuscirà. Se resta? Io non ho mai avuto dubbi, Alberto rimane a Roma”.

E’ vero che la Roma ha cercato Mutarelli? “Anche Mutarelli ha fatto vedere si essere un ragazzo serio. Ha una duttilità tattica che può fare comodo a molti, ma noi a centrocampo siamo a posto”.

Quindi ha la stessa opinione di Baptista? “Baptista è un giocatore diverso, più attaccante. Andrebbe fatta un’analisi più particolare”.

Che Roma vuole domani? “La gara con lo Steaua ci ha fatto comodo per riorganizzare le idee e per far rendere conto ai ragazzi di quali saranno le fatiche. Mi aspetto oltre a quello che sarà un allenamento, di rivedere qualcosa in quella direzione”.

A che percentuale di forma è la Roma? “Non c’è percentuale. Sono quindici giorni che ci alleniamo e lo faremo anche nei prossimi giorni. Ci stiamo allenando alla fatica”.

Oggi Totti andrà da Mariani, lo potrà testare verso metà agosto? “Fondamentale sarà la risposta di oggi e poi si farà un programmino in base a quello che sarà la riposta. Totti non viene con noi, rimane ad allenarsi a Trigoria”.

Domani in porta ci sarà Julio Sergio? “Potrebbe essere, ma io conosco bene Julio Sergio. Devo conoscere meglio Artur quindi potrebbe anche giocare lui”.

Arrivo di Bucci a Roma, è possibile? “No. Gran bravo ragazzo ma non può essere. Non ci riguarda come trattativa”.

Un’alternativa? “Abbiamo tre portieri e siamo a posto. Secondo me per andare ad affrontare una stagione così, si può supporre i quattro portieri, però bisogna valutarne il valore. Bisogna valutare”.

Una spiegazione logica sulla cessione di Cerci all’Atalanta? “La logica è che ha fatto un buon campionato. Avrà la possibilità di giocare di più e l’imposizione di guarire in tranquillità dall’infortunio e tutto servirà alla Roma. Sarebbe stato un discorso egoistico trattenerlo. Non avremmo potuto usarlo per cosa ha subito nella scorsa stagione. Ci sono anche i contesti e le personalità di un ambiente. Lui ha facilità se cresce in un ambiente di confronto più equilibrato per lui”.

Il secondo acquisto vuole che sia versatile, che sappia ricoprire più ruoli? “Noi siamo in un momento in cui stiamo lavorando. Le trattative sono aperte. In uscite ed in entrata. La sistemazione di una rosa, viene anche da una uscita. Chiaro che una linea di scelta la abbiamo. Sempre un valutare continuamente quello che può essere possibile. Cerchiamo uno fisico, una punta esterna. C’è da vedere dove vuoi priorità”.

Le faccio cinque nomi: Silva, Podolski, Malouda, Suazo e Iaquinta. Me ne toglie due che sicuramente non giocheranno alla Roma? “Secondo me quasi tutti. Se ne può parlare. Bisogna essere disposti a fugarsi. Dovete sapere che chiunque giocatore si parli poi costa di più. Per una situazione come quella della Roma che bisognerebbe stare attenti per poter terminare la trattativa, questo va a discapito nostro. Silva piace a tutti. Non può venire secondo me. Lo ha detto anche Aragones. A me piace anche Torres. Podolski non si incastra bene nelle nostre richieste”.

Okaka è qui per emergenza? “Rimane qui e poi si vede”

Potrebbe essere la stagione del rilancio di Esposito? “Potrebbe essere, perché lo vedo carico ed ha smaltito l’infortunio. Quando un calciatore non può svolgere l’attività per lungo tempo, viene sempre penalizzato all’inizio. Lui doppiamente perché non ha avuto la tranquillità dietro la continuità dell’allenatore. Potrebbe essere la sua stagione”.

La società punta su Andreolli? “Bisogna fare un numero corretto di calciatori. Se si trova una sistemazione per lui buona, perché non ci dimentichiamo di quello che ha fatto vedere, si può affrontare. Altrimaneti rimane e ci farà comodo e darà stimoli a quelli del suo reparto”.

In allenamento due giorni fa abbiamo visto la superiorità numerica, è da migliorare? “Fa sempre comodo su come andare a fare gol. Un modo di lavorare come altri. Attacco, difesa. Dalle palle inattive nascono numeri interessanti. Le uscite, le entrate”.

Uno dei pochi difetti dell’anno scorso della Roma? “Secondo me, se si va a vedere, noi abbiamo segnato tanto. Il fatto di chiederle, le partite, non è sempre facile. Proveremo sempre ad analizzarle. A volte è successo che erano partite chiuse ed invece poi l’avversario ha pareggiato o vinto”.

Guarda il giocatore del mercato italiano o non le importa il problema dell’adattamento? “Per i calciatori per il livello da Roma, il problema dell’inserimento non c’è, a parte la lingua. Se uno sa attaccare la linea difensiva, come lo dica non conta tanto”.

Con Cicinho ci sono state difficoltà. “E’ stato per lasciarlo tranquillo inizialmente. Ora è più bravo anche a difendere.

Il marketing, accrescerà anche il tesoretto per il mercato? “L’ufficio marketing ci dà un contributo importante. Se la Roma è cresciuta è anche merito di questo ufficio”.

E’ difficile far giocare i giocatori giovani e bravi in Italia? “In Italia ci sono bravi giocatori e non ci sono ambienti che li fanno crescere con tranquillità. Bisogna sempre fare un accostamento al prezzo di mercato per Bojan e Messi che lei ha visto contro la Fiorentina. Hanno gia fatto vedere dalle giovanili che erano questi giocatori. Le società secondo me si stanno impegnando per dare spazio ai giovani di prospettiva. L’attenzione c’è sempre. Il nostro ambiente ha fatto vedere di poter togliere a volte la possibilità di far partire bene i giovani. Anche per questo abbiamo pensato per la cessione di Cerci. Abbiamo fatto la valutazione giusta. Il tempo lo dirà”.