venerdì, Settembre 20, 2024 Anno XXI


da Il Corriere dello Sport – forzaroma.info

AdrianoIl Corinthians vuole Adriano. Ancora? Ancora. Non ve lo riportiamo in base a una voce di mercato, ma co­me una certezza. La cosa si può, me­glio dire potrebbe, fare. Con un ri­sparmio di circa dodici milioni di eu­ro lordi per il contratto di quasi due anni e mezzo ancora in corso con il giocatore e, pure, l’incasso di un milione e mezzo per il cartellino del brasiliano.

OFFERTA – C’è un’anoma­lia, però, in questa vi­cenda. Perché l’offerta scritta, su car­ta intestata del club sudamericano, non è arrivata sulle scrivanie di Tri­goria, ma è stata spedita (e ricevuta) a Milano. Alla sede di Unicredit che, del resto, in questo momento rappre­senta la proprietà della società giallo­rossa. Quella stessa Unicredit che, prima del mercato del gennaio scorso, aveva invitato la dirigenza romanista a ridimensionare il monte ingaggi, in­dicando in Adriano uno dei nomi da cancellare dalla colonnina dei costi. Invito che è stato disatteso, nonostan­te la richiesta del giocatore (prima di Milan-Roma) di andare via e l’opera­zione conclusa dal di­rettore sportivo Pradè che aveva trovato l’accordo con il Corin­thians. Poi tutto si bloc­cò dopo un incontro che la dottoressa Rosella Sensi ebbe con il gioca­tore, il brasiliano rima­se e Ranieri lo mandò pure in campo da titolare nella sfida di San Siro contro il Milan. Un caso davvero strano, un giocatore che vuo­le andare, una società che vuole il gio­catore, un direttore sportivo che lo vende e poi più niente. Difficile tro­vare spiegazioni, a meno che non si voglia dare retta a qualche voce che, se fosse confermata, costringerebbe qualcuno davvero a una brutta figura. Anzi pure peggio.

PROSPETTIVE – L’affare, comunque, può pure essere che sia stato soltanto ri­mandato. Adriano, ormai da qualche giorno, è in Brasile dove, con regola­re permesso della so­cietà, è volato il sei feb­braio scorso. Si era fat­to male alla spalle il 19 gennaio, nei primissimi minuti del derby di cop­pa Italia, per poi essere operato dal professor Castagna sei giorni do­po. Il suo ritorno è stato annunciato per il ventidue di questo mese, anche perché il giorno dopo per il brasiliano è prevista la visita di con­trollo dal chirurgo che lo ha operato. Un eventuale ritardo, per ora smenti­to da tutte le parti in causa, risolve­rebbe la questione perché la Roma, sempre che lo volesse, avrebbe tutto il materiale possibile per rescindere unilateralmente il contratto con il gio­catore (oltretutto ci sarebbe già un dossier preparato dalla società che consentirebbe la rescissione). Dal Brasile Adriano, che è stato pure al centro di una festa con tanto di foto che bisognerebbe fargli soltanto i complimenti, ha fatto sapere alla società di proseguire nel lavoro previsto (cyclette per­ché con il tutore solo quella può fare) per la riabilitazione e che tor­nerà come da accordi. Non sarebbe sorpren­dente che al ritorno l’at­taccante chieda di essere ceduto, visto che il mercato in Brasile si chiuderà solo il prossimo otto aprile, quando cioè il passaggio della proprietà do­vrebbe essere praticamente concluso. Stavolta, di fronte a una nuova richie­sta del giocatore, nessuno gli chiede­rebbe di fare una chiacchierata.

Piero Torri