venerdì, Settembre 20, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

CONFERENZA RANIERI – La conferenza stampa integrale (parola per parola)  del tecnico Claudio Ranieri alla vigilia della gara contro il Genoa:

Claudio Ranieri

“Non possiamo non partire dalla contestazione. Circa 200 tifosi molto amareggiati che stanno contestando e chiedendo qualcosa alla squadra, alla società. Vuole dire qualcosa, sono momenti di massima tensione…

“Vorrei, appunto, fosse una manifestazione pacifica. E’ giusto contestare. Non stiamo facendo bene da 15 giorni a questa parte, fino alla fine di gennaio venivamo dalla splendida partita con la Juventus, poi c’è stato il pareggio di Brescia giunto in quel modo e poi ci sono le 2 sconfitte consecutive. Per cui io credo questa sia una dimostrazione d’amore. I tifosi vogliono capire il perchè e il per come ci siano state queste tre partite negative”

Ecco questa è l’occasione, magari la stanno ascoltando con le radioline, questa è la domanda dei tifosi, qual è la risposta di Ranieri?

“Si evince che, stiamo… in alcune partite stiamo anche giocando male,  vedi la partita con il Napoli però onestamente quella con il Brescia, dove ci hanno fatto soltanto due tiri in porta e ci hanno pareggiato la gara,  la splendida partita contro l’Inter, giocata in 10 uomini, il calcio di rigore, l’espulsione, cioè sono tutti piccoli particolari che non ci girano,  non sono scusanti, sono fatti concreti perchè se 15 giorni fa tornavamo da Torino con la vittoria e con il passaggio alla finale, ora non siamo diventati dei brocchi di punto e in bianco. Evidentemente la squadra, a volte,  non riesce a sostenere le tre punte. La partita contro lo Shakhtar credo la dica lunga su questo, credo che la squadra abbia fatto una grosssissima partita, proprio perché so che cosa era e che cosa è lo Shakhtar, il secondo tempo li abbiamo schiacciati nella loro metà campo, non sono più usciti, poi non si è riusciti a rimontare la partita, ma i ragazzi veramente ce l’hanno messa tutta, io non li posso rimproverare sotto questo punto di vista. E’ un periodo che ci va male. Che al primo errore… perché di errori ne facciamo., errori al limite anche di serenità, di concentrazione di pazienza, l’altra volta mi avete detto, ‘ma non potevate gestire il gol di vantaggio contro lo Shakhtar, 45 secondi sono passati, eravamo già tutti piazzati. Loro sono stati bravi e fortunati, vi ricordo che c’è stata doppia deviazione e poi ci sono stati degli errori che fanno parte di un campionato che non vule assestarsi su quello che vogliamo fare noi, per cui non sono scusanti, ma sono dati oggettivi.”

Se lei dovesse lasciare la Roma o andare via o essere mandato via tra 10, 15 giorni, un mese a fine stagione, che Roma lascerebbe al suo successore, una Roma demotivata?

“No, intanto non me ne vado, non abbandono la nave, già ve l’ho detto una volta, a me le sfide piacciono, lo spogliatoio è sano, è forte, è determinato, dobbiamo contiuare a lottare come stiamo facendo, poi  il corso delle cose lo  faremo cambiare noi. Io ho una squadra motivata, una squadra sana, non è che è diventata brocca in 15 giorni ed è cambiato tutto, ora dobbiamo essere un tantino più sereni in tutte le situazioni, per cui io sono convinto che la squadra si tirerà fuori. “

“Non me ne vado” vuol dire fino a fine stagione o anche in prospettiva?

“Anche in prospettiva, ma adesso io penso alla partita con il Genoa, non mi piace parlare a lungo termine, adesso quello che più conta è la partita con il Genoa. L’ho detto ai ragazzi, sono motivati, vogliono ritentare l’impossibile andando a prendere la Champions League. Io ho detto loro ‘Per far questo noi dobbiamo far bene le 4 partite di Campionato, perchè dobbiamo riprendere quella continuità di risultati, dobbiamo riprendere l’autostima quella fiducia, quella  consapevolezza che siamo un’ottima squadra”

Stagione più difficile della sua carriera proprio perchè è romano e romanista?

“Guardate, io ne ho vissute tante di situazioni. Non è che all’estero  mi hanno mai regalato nulla. Anzi forse proprio perché ero straniero, gli altri non sono come noi italiani che arrivano quelli da fuori e sono così esterofili. All’estero no, vale la meritocrazia, prima devi dimostrare e poi vieni accettato, lì così è stato. E’ una situazione difficile perché da romano ci sto male il doppio, questo è poco ma è sicuro, però proprio per questo non mi piace mollare,  non mi piace…  sono un uomo che le sfide le ha affrontate sempre dall’inizio e continuerò a sfidare sempre me stesso”

Si è scritto, si è detto che a fine stagione lei lascerà. E’ vero che lei porterà avanti fino a fine stagione poi, anche per decisioni di altri, mollerà’. Questo è l’equivoco: se Ranieri resta fino a fine stagione e non balla fino a fine stagione oppure va oltre la fine della stagione…

“Questa è una buona domanda. Chi è ora il proprietario della Roma?”

Per ora la famiglia Sensi…

“Per ora. Per cui c’è un proprietario, c’è una banca che stacercando di mediare e c’è uncompratore che ancora si deve insediare, qui stiamo mettendo  un pochettino il carro davanti ai buoi.”

Certo, ma qualcuno ha preso i contatti con i nuovi proprietari, gente della società. Se qualcuno le ha lanciato messaggi…

“Tutti messaggi positivi, vogliono rinnovare il contratto, per queste cose però diamo tempo al tempo, non si può volare e fare le cose in quattro e quattr’otto, per cui state sereni. “

Non vogliono che lei sia traghettatore…

“Sapete, si dicono e si scrivono tante cose,  ma bisogna navigare, ci sono gli scogli in mezzo al mare , c’è chi va dietro agli scogli e chi cerac di fare la rotta verso il lavoro quotidiano, giorno dopo giorno”

Lei ha sempre detto che per vincere ci vuole una rosa ampia, insomma il discorso è chiaro, allora lei resterebbe anche in virtù di una squadra che viene allestita per arrivare a certi obiettivi? Conta il progetto di creare e di costruire squadra vera e propria?

“Sento dire che Ranieri è aziendalista, cosa vuol dire aziendalista? Ti propongono un contratto,  ma dicono quali sono le direttive, i programmi di una società, tu li accetti e diventi aziendalista?  Non sono più aziendalista, se mi dicono questo è il progetto, nel momento in cui va fuori onda questo progetto non sono più aziendalista perchè se non mi sta bene il progetto non firmo. Allora Ranieri è aziendalista perchè firma un contratto e mantiene fede a quel contratto e a quei programmi. Allora bisognerà valutare che programmi ci sono”

Devono essere programmi chiari?

Quando sono venuto alla Roma sapevo che non c’erano soldi, sapevo che c’era una situazione difficilissima. Me ne potevo andare  tranquillamente l’anno scorso. Io da romano ero contento. Sono voluto restare sapendo che poteva essere una stagione molto, ma molto difficile, però andare via mi sembrava tradire me stesso, tutto qua”

Il prossimo anno può essere la stagione di quest’anno se ci sono le basi…

“Come si fa a parlare con i se e con i ma. Io non faccio il giornalista, io devo lavorare con le cose concrete. Quando è arrivato Abramovich mi è stato detto scegli quello che vuoi, ti posso comprare tutti, va bene? Quello è un progetto, ero aziendalista anche là… Uh come ero aziendalista…”

Elena Turra: C’è una partita domani, siccome l’aspetto societario è molto delicato, c’è una trattativa in corso…

“La squadra è una squadra molto competitiva, non sta attraversando un buon momento, se vogliamo parlare del Genova, io sono contento. Se poi vogliamo parlare di chiacchiere, parliamo di chiacchiere.  Ma io capisco perfettamente, non abbiamo messo un velo davanti agli occhi, però insomma, ai tifosi quello che interessa non è  il futuro prossimo del prossimo anno, gli interessa domani, a Genova,  vuol vedere la squadra che lotta, che corre, che sputa sangue sul campo, questo vuol vedere la gente, poi accetta qualsiasi risultato quando ha visto la sua squadra che si è ammazzata sul campo, questo vuol vedere la gente, questo vuol veder il romano. Tutto qua… Adesso di chi viene, del programma non gliene frega niente”

Pizarro torna tra i convocati. Sapevamo che aveva chiesta un arco di tempo superiore. Cosa è cambiato?

“Nulla, ho deciso di convocarlo. E’ pronto per venire con noi”

L’aveva detto lei…

“Io avevo detto tra 10 giorni. Non è cambiato nulla. Il ragazzo sta recuperando, si sta allenando bene. Sono 50 giorni che è fermo ed ha dei dubbi. Visto che manca anche De Rossi l’ho portato. Ho fatto una prova di forza. In casi estremi c’è bisogno di tutti”

Considerando le difficoltà di Marassi, si fa fatica con Totti e Borriello…

“Sto valutando tutto..:”

La contestazione può influenzare?

“Spero in maniera positiva”

Borriello, abbiamo visto le immagini e poi lei ha parlato dopo. Vi siete chiariti

“Subito, sono molto diretto”

Lei ha spesso ripetuto che si prende responsabilità. In cosa è mancato?

“Me lo tengo per me. Forse a livello tattico troppe punte”

Adriano dovrebbe tornare domani. Verrà reinserito normalmente?

“Adriano è un ragazzo talmente splendido che sono convinto che i ragazzi lo abbracceranno.  Anche perché non è successo niente”

E’ servita la presenza di Fiorentino?

“Visita programmata da tempo. Non ha fatto altro  che ribadire quanto scrivete voi”

Come sta Borriello?

“Ha problemi alla schiena. Avete visto anche a Bologna. Oggi si è  allenato”

Può limitarne l’utilizzo…

“Parlerò  con lui…”

Vucinic?

“Aveva già preso una botta…”

In pochi giorni abbiamo visto Napoli e  Shakhtar correre di più della Roma…

“Non sono d’accordo che abbiano corso più della Roma. Noi abbiamo chiuso lo Shakhtar, che è una buonissima squadra e ci ha fatto tre gol in occasioni più uniche che rare. Non vedo nessuno correrere come corrono Brighi, Taddei e Perrotta”

Gli attaccanti aiutano poco la squadra…

“Con alcune squadre abbiamo incontrato queste difficoltà. Sta a me correre ai ripari. Con il Napoli ho messo Menez per cercare di vincerla, però l’ho persa. Mi prendo le responsabilità. Stiamo parlando degli ultimi 15 giorni. Eravamo i Campioni del Mondo e adesso non siamo più buoni a fare nulla. Io devo mantenere l’equilibrio, poi c’è il calcio di mezzo. Abbiamo fatto un bel casino, ma continuiamo a lavorare”

Non le sembra singolare che in questo momento escono fuori malumori

“A Roma niente è singolare. Tutto normale, non devono essere  scusanti. Son tutte problematiche vere, ma io non le accetto come scusanti.”