sabato, Settembre 21, 2024 Anno XXI


Ho sempre considerato il lasso di tempo che va dal primo minuto successivo al fischio finale dell’ultima gara ufficiale della stagione al minuto precedente la prima di quella successiva un periodo inutile.

L’estate poi non mi è mai piaciuta. Il caldo, che quelli un tantino sovrappeso come me non sopportano, la necessità di far fare il mare e la montagna ai figli, perchè gli fa bene, le domeniche a Roma col sole a picco e che fai ? vai al mare a Ostia ? per stare 4 ore devi partire all’alba e ritornare alle tre sennò sulla spiaggia ti squagli di caldo e se non anticipi ti trovi incastrato sulla Colombo fino a sera. Vai in piscina ? no perchè c’è troppa gente, allora andiamo in centro, ma no fa troppo caldo. Il centro commerciale ti fa spendere soldi inutilmente per cose che hai già…Insomma non c’è scampo.Bisogna fare qualcosa a tutti i costi…riposarsi niente…

Sono pochi i giorni positivi: quei due o tre che passo al mare, da sempre sull’Adriatico nella bella e simpatica Riccione, laddove gli operatori turistici sanno fare alla grande il loro lavoro, altrimenti non sarebbe possibile incontrare tutti gli anni le stesse persone negli stessi posti, segno indiscutibile che quando uno si trova bene non cambia.

Poi quella settimana in montagna, a ridosso di Ferragosto ,che ti fa respirare e ti ricorda che … IL CAMPIONATO SI STA AVVICINANDO, quindi  si tornerà a delle domeniche finalmente normali.

Però quei due giorni al mare sono sempre gradevoli. Due giorni perchè tre sono già troppi per me. Il mare mi stanca a mi annoia. E poi in albergo si mangia tanto e bene…praticamente un disastro fisico e psicologico. Però mi fa piacere per i miei figli perchè stanno bene e per mia moglie che almeno un paio di settimane l’anno non deve spignattare e correre a destra e sinistra.Un meritato riposo.

Quest’anno però devo dire che mi sono levato anche qualche soddisfazione calcistica in una spiaggia popolata per lo più da turisti provenienti dalla Lombardia e quindi in gran parte Interisti e Milanisti.

Sentir parlare con simpatia e ammirazione sincera della Nostra Roma, squadra che ha fatto divertire tutti coloro che l’hanno vista e l’hanno apprezzata al di là della fede calcistica, mi ha dato grande gioia. Ma mica era finita. Dopo un paio di anni incontro un amichetto di mio figlio con la mamma e la nonna, anche loro in vacanza. Elena, la mamma del bambino, mi dice che mai come quest’anno tanti milanisti hanno tifato per noi. E mi dice ” avevo fatto la promessa che in caso avessimo vinto lo scudetto ( avessimo vinto proprio come direbbe un tifoso della Roma ) mi sarei fatta tatuare la Lupa qui ( vi lascio immaginare dove ) “. Io mi metto a ridere sorpreso , ma Lei incalza ” guarda NON LI REGGIAMO PIU’ , SONO LA REINCARNAZIONE DEL MALE, L’ANTICRISTO” e meno male che a MIlano il derby non lo sentivano…..Grande Elena, una di noi…

Mentre ero sdraiato sul mio bel lettino che ancora ridevo di quelle parole,  passa una famigliola tedesca appena arrivata, e non ti puoi sbagliare basta vedere il colore della pelle…Il piccolo che avrà avuto 5/6 anni camminava spedito sulla passerella della spiaggia con la mano nella mano del papà esibendo orgogliosamente la MAGLIA DELLA ROMA NUMERO 10 con il nome stampato dietro : TOTTI.

So soddisfazioni….

Finalmente il sabato sera precedente la nostra partenza per Roma rivedo il grande Giacomo, interista di vecchia data ma molto simpatico, che lo scorso anno avevo salutato manifestandogli l’intenzione di andare a Milano a vedere la Supercoppa.

Appena mi ha visto mi ha calorosamente salutato e mi ha detto ” ma poi sei salito l’anno scorso a Milano ? non puoi capire quanto ti ho pensato quella sera lì . Che partita avete giocato…” E allora gli ho raccontato la nostra avventura e la mia personale bellissima esperienza, assolutamente irripetibile per fatti, compagni e circostanze.

Elena , Giacomo e il bambino tedesco con la maglia del Capitano…

Sapore di mare , Sapore di Roma…