mercoledì, Ottobre 02, 2024 Anno XXI


Fonte: Romanews.eu

Unità di intenti, soprattutto. La comitiva giallorossa, tornata nella Capitale durante la tarda serata di ieri, si è ritrovata questa mattina a Trigoria. Prima della seduta defaticante, nella palestra del Fulvio Bernardini è andato in scena un colloquio tra la squadra e Spalletti. Durante il confronto, durato un quarto d’ora circa, sono stati rivisitati gli aspetti negativi della sfida contro il Palermo. Si vocifera tuttavia che i giocatori non ascoltino più l’allenatore come negli anni passati. Alcuni collaboratori del tecnico — uno in particolare — sarebbero addirittura poco graditi alla gran parte della rosa.

Per non gettare al vento un’intera stagione, però, i calciatori hanno deciso di rafforzare il legame tra loro. Nella giornata odierna, hanno stretto un patto attraverso il quale far tornare ai massimi livelli il club. Uniti verso la meta, dunque. Per rispetto dei tifosi, della società e nei propri confronti. In tal senso, è stato deciso di ripristinare il vecchio ritiro prima di una gara. Domani notte — per volontà di Spalletti — tutti dovranno dormire al Fulvio Bernardini.

Contro il Cluj, la Roma scenderà in campo agguerrita. Totti avverte ancora dolore al ginocchio operato nell’aprile scorso, ma stringerà i denti. Vuole essere presente. Così come Cicinho. Nel corso dell’allenamento, sembrava che il brasiliano si fosse allontanato senza motivo dal terreno di gioco. Non esiste alcun giallo, tuttavia, fanno sapere da Piazzale Dino Viola. In difesa, martedì sera, dovrebbe trovare posto Mexes. Il francese sta riprendendosi dalla distrazione al collaterale mediale del ginocchio sinistro occorsagli durante il ritiro con la Nazionale transalpina. Più complicato sembra il recupero di Juan, ancora alle prese con un risentimento muscolare alla coscia mancina.

E De Rossi? Lo stiramento al collo ancora tormenta il ragazzo di Ostia, che tenterà ad ogni modo di tornare a disposizione. Non sarà facile, comunque. Anche Perrotta con tutta probabilità sarà costretto a dare forfait. Al contrario, Vu?ini? dovrebbe essere quantomeno convocato. Tra i pali, si sistemerà regolarmente Doni. L’equipe medica guidata dal dottor Brozzi ha «deciso di cambiare cura» per allontanare in modo definitivo la tendinopatia che affligge il portiere da tempo. In tal modo «non servirà operarsi», ha spiegato lo stesso numero 32. Un dato positivo per Spalletti. Anzi, per il gruppo.