venerdì, Ottobre 04, 2024 Anno XXI


Domenica scorsa la Roma è tornata alla vittoria dopo lo scivolone di Empoli con un buon 3 a 0 rifilato alla Reggina che dopo un buon primo tempo in cui era riuscita a limitare gli attacchi giallorossi è dovuta capitolare sotto le reti di Tavano, Mexes e Panucci. Purtroppo però la vittoria non è stata festeggiata come meritava perché a tener banco sono stati l’ennesimo sbaglio di Totti dagli undici metri e il suo “rosicare” dopo l’errore (argomento su cui pennivendoli e trasmissioni sportive hanno straparlato per tutta la serata) e le polemiche tra la Curva Sud, in sciopero per i primi 15 minuti, e i restanti settori dello stadio Olimpico.

Per Lucky Luke la curva ha tutto il diritto di scioperare ma non può proibire che gli altri non sostengano la squadra. Soprattutto se si considera che a differenza della partita con il Lione in cui lo “sciopero revocato” era comunque noto, questa volta la maggioranza del pubblico era all’oscuro delle decisioni dei gruppi della Curva: “Molti gruppi della Sud sono stati in sciopero striscioni e tifo per una decina di minuti. Hanno fischiato quelli che avrebbero voluto tifare e questo non va assolutamente bene. Se tu non vuoi tifare, nessuno ti impedisce di non tifare, ma non puoi pretendere che facciano tutti come te e, soprattutto, perché fischiare chi non la pensa come te?”

Piuttosto duro il giudizio che Fila 60 scrive verso gli autori della contestazione verso i distinti sud, colpevoli di aver tifato quando non si sarebbe dovuto: “ERANO ANNI CHE NUN SE VEDEVA UNA COSA COSI’ TRISTE PE COLPA DE QUATTRO PEZZENTI CHE FANNO DE PROFESSIONE I TIFOSI DELLA ROMA. PARASSITI. TIFARE ROMA NON VUOL DIRE ANDARE, SPESATI, DE MERCOLEDI’ A VEDE’ LA COPPA ITALIA IN TRASFERTA. EVIDENTEMENTE NUN C’AVETE NIENTE DA FA. IO, COME CHI V’HA CONTESTATO, SEMO TIFOSI DELLA ROMA E NUN FAMO CLASSIFICHE, IO DE PIU’ E TU DE MENO. SEMO TIFOSI E BASTA E PAGAMO SEMPRE ER BIJETTO”

Molto più semplicemente per Romatto la questione è risolvibile rendendosi conto che: “C’E’ SOLO LA ROMA. QUALCUNO SAREBBE ORA CHE LO CAPISCA”.

Poi si è anche parlato della partita. La prestazione della Roma è piaciuta poco a Carlo rn. secondo cui “questa squadra gioca maluccio da un paio di mesi abbondanti. Giocando così e con questo atteggiamento non si va da nessuna parte”. Anche Er Lappone non è affatto soddisfatto di come la squadra si sia comportata e sottolinea che domenica di buono ci sono stati i: “3 PUNTI, E POCO, DAVVERO POCO PIÙ”.

Ma non tutti sono dello stesso avviso per fortuna. In molti hanno invece ritenuto quella di domenica una bella vittoria ottenuta tra l’altro contro una squadra di certo non scarsa e ben messa in campo. Di questo avviso è tra gli altri Orco che sottolinea come: “QUANNO VINCEMO COSÍ DOVREMMO ESSE PIÚ CHE ORGOGLIOSI  oltre che soddisfatti del risultato. LA REGGINA NUN L´ARIGALA A NISUNO E OGGI AVEMO STRADOMINATO”.

Anche a parere di Romaniaco la Roma vista con la Reggina ha parecchi meriti da prendersi. Tra questi l’esser stata sempre: “corta, solida, e non aver rischiato niente fino al 2-0 attaccando senza frenesia. Non si può (e non si DEVE) giocare sempre a 100 all’ora, sennò si fa la fine delle squadre del boemo”.

Si è poi andati mercoledì ad affrontare il Chievo di Gigi “alalla” Del Neri e il pareggio per 2 a 2 riacciuffato grazie ad una bella doppietta del Capitano dopo esser stati sotto per 2 a 0 è frutto dell’ennesimo approccio errato alla partita e una certa rilassatezza che ultimamente sembra essersi impossessata della squadra.

A giudizio di Lucky Luke a Chievo si è vista la solita partita che la Roma disputa da quando ha smesso di credere alla rincorsa al primo posto: “Un primo tempo letteralmente regalato all’avversario e una ripresa così così. San ToTTi e san Doni i nostri santi protettori!”

Stessa analisi per Danese che però tende parzialmente a giustificare la squadra indicando come il grande vantaggio dell’Inter toglierebbe quasi a tutti la fiducia di una rimonta: “E’ anche vero che trovare la concentrazione quando sei a meno 14 dalla vetta è difficile ma delle volte sembrano che non ci provano, non vedo l’occhi assatanati”.

Da più parti si è indicato tra i motivi di scarsa concentrazione della Roma la partita di CL con il Lione e il significato che questa partita potrà dare alla stagione dei giallorossi. Quest’atteggiamento non viene però affatto condiviso da Fila 60 che sottolinea come una singola partita, dall’esito piuttosto incerto, stia facendo trascurare troppo il campionato: “QUESTA MALEDETTA PARTITA CON IL LIONE STA BUTTANDO VIA TUTTO QUELLO CHE DI BUONO E’ STATO FATTO FINO AD OGGI. Per arrivare in alto bisogna essere umili e affamati e in questo momento non siamo né l’uno nè l’altro… PER INSEGUIRE UN SOGNO STIAMO TRASCURANDO AL REALTA’”.

A parere di Carlito, per quanto la partita di Lione possa avere il suo peso psicologico sulla squadra, è giunto anche il momento di trovare delle soluzioni tattiche alternative visto che non sempre la Roma riesce a sorprendere gli avversari con il proprio tipo di gioco: “Il problema è che il gioco non e’ piu’ quello di una volta e che ci vorrebbe qualche alternativa tattica senza la quale per noi e’ difficile fare risultato. Sulla diatriba CL / campionato dico solo che le partite si giocano tutte per vincerle o passare il turno. Non ho mai digerito Capello proprio perche’ snobbava la CI. Inoltre mi pare che a questa squadra serva proprio di trovare il ritmo. E’ proprio quando abbiamo avuto tante partite in pochi giorni che abbiamo dato il nostro meglio”.

Speriamo sia così e che in questo momento di forma non particolarmente brillante i ragazzi di Spalletti sappiano regalarci una vittoria esterna in campionato che manca ormai da prima di Natale e una strepitosa serata europea martedì sera a Lione…

DAJE ROMA DAJE!!!