giovedì, Ottobre 03, 2024 Anno XXI


da Il Romanista – romaforever.it

Una chiacchierata con l’avvocato Mario Stagliano, ex vice capo dell’ufficio indagini della Figc.

Calcio scommesse«Cosa mi aspetto da questo scandalo del Calcioscommesse? Mi aspetto delle squalifiche per i giocatori coinvolti e delle sanzioni economiche per le società». Si conclude così la chiacchierata con l’avvocato Mario Stagliano, ex vice capo dell’ufficio indagini della Figc con il quale si prova a fare un po’ di chiarezza sulle enorme mole di informazioni, di lanci di agenzia che in questi giorni stanno piovendo addosso a chiunque cerca di capirne un po’ di più sul nuovo ciclone che ha sconvolto il calcio italiano. Avvocato, cominciamo dalle inchieste in corso, quelle della giustizia ordinaria.
Oltre a quella di Cremona ce ne sono due a Napoli. Su quelle di Napoli non si sa praticamente nulla tranne il fatto che pare siano legate a gruppi camorristici. Non si sa se riguardano scommesse, risultati truccati, estorsioni…

E quella di Cremona?
Lì le cose sono più chiare. E’ un’inchiesta nata dopo la denuncia dei dirigenti della Cremonese per quella specie di avvelenamento di cui erano stati vittime i suoi giocatori. Per tutti, gli indagati e gli arrestati, il reato ipotizzato è quello di frode sportiva. Evidentemente i dati raccolti hanno portato degli indizi tali da consentire al Gip di adottare i provvedimenti per i coinvolti nelle 18 partite che sono finite nell’occhio del ciclone.

Poi però sono cominciate a uscire voci su altre partite. In particolar modo alcune di Serie A.
Mi sono fatto l’idea che alcuni degli arrestati non sono abituati a trovarsi in certe situazioni e quindi nel corso degli interrogatori si sono trovati in difficoltà e probabilmente ora stanno dicendo più di quello che il Gip gli ha chiesto.

Potrebbe essere il caso di Pirani, colui che ha tirato in ballo le partite di Serie A dicendo però di non avere conoscenza diretta di quelle partite.
Su Pirani non ci sono riscontri e la Procura cerca riscontri oggettivi. Delle giocate anomale e poi, magari verificando nelle agenzie di riferimento di questi signori, se c’erano dei flussi di gioco esagerati. Se le partite tirate in ballo da Pirani non erano al vaglio significa che non ci sono intercettazioni che le riguardano. Al massimo quindi si potrebbe andare a vedere i tabulati dei contatti, ma non l’intercettazione vera e propria. Quindi perché venga fuori qualcosa di nuovo ci sarebbe bisogno di qualche movimento anomalo nelle agenzie o di qualche pentito.

E la Roma?
Sulla Roma al momento non c’è nulla perché, su stessa ammissione di Pirani, lui non sa nulla di concreto sulle partite che ha nominato. Il nuovo interrogatorio a cui è stato sottoposto ieri credo che sia servito soprattutto per avere riscontri su quanto già visto e sentito.

Cosa si aspetta dal punto di vista della giustizia sportiva. Si dice che avrebbe dovuto mettersi in moto prima.
Prima la giustizia sportiva non aveva possibilità di azione.

Tempi per il processo sportivo?
Sicuramente entro la fine dell’estate.

Quale potrebbe essere l’esito dei processi?
Ad oggi mi aspetto delle squalifiche dei giocatori coinvolti e solamente una sanzione economica per le società.

Solo sanzione economica? E la responsabilità oggettiva?
Certo che c’è la responsabilità oggettiva, ma non è detto in quale misura…


ANSA – Nelle segnalazioni di gioco anomalo registrate dai Monopoli di Stato non ci sono incontri riguardanti la Roma. Lo afferma Antonio Tagliaferri, direttore per i giochi dei Monopoli (Aams), all’agenzia Agicos. Tagliaferri spiega che negli ultimi 12 mesi i Monopoli di Stato hanno inviato circa 40 segnalazioni di partite con flussi di gioco anomali. La maggior parte ha riguardato il calcio, ma anche incontri di tennis, pallavolo e pallamano. ‘Stiamo collaborando con le autorita”, concluide.