domenica, Settembre 29, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

Luis Enrique si presenta al suo pubbblico. Quello romansita. Lo fa attraverso una bella intervista al canale tematico giallorosso, Roma Channel:

Luis Enrique

Benvenuto, prime sensazioni?
“Molto positive, ci si rende conto della grandezza del club, quando entri a Trigoria capisci la grandezza e della voglia del club e dei tifosi, sono contento ed emozionato di stare qui”

Cosa ti ha spinto qui?
“Quando ho deciso due mesi fa di lasciare il Barcellona, pensavo di riposarmi. Sapevo che potevano arrivare chiamate di club importanti e sono stato fortunato, perchè c’erano vari club interessati a me, ed è stata una sorpresa la chiamata della Roma. Abbiamo fatto riunioni, abbiamo avuto contatti, ho capito cosa cercavano, hanno scelto qualcosa di diverso, un uomo giovane, però con molta ambizione, con molta voglia di fare cose positive, ma soprattutto voglioso di entrare in questo progetto”

Vuoi ringraziare qualcuno per questa opportunità?
“I dirigenti della Roma, senza dubbio, non è facile nel calcio moderno dare fiducia ad allenatori che non hanno molta esperienza, una lunga strada dietro. Il Barcellona ha cambiato la dinamica scegliendo Pep (Guardiola, ndr) e molti club hanno capito come si può azzardare a dare fiducia a giocatori giovani. Il mio obiettivo è portare qui quanto imparato a Barcellona, calcio d’attacco, calcio associativo e trasferirla al calcio italiano, dare alla gente la soddisfazione di avere una squadra che fa sempre la partita, che prova a vincere dal primo minuto”

Ti ricordiamo come un giocatore di grande temperamento. Trasferirai il tuo carattere alla squadra?
“Gli allenatori trasferiscono il loro carattere, questo è innegabile. Io voglio trasmettere la voglia di fare football,  la voglia di fare calcio offensivo, tenere il pallone più dell’avversario, poi ci deve essere il lavoro, la professionalità, l’impegno, l’obiettivo, la voglia, l’obiettivo è che i tifosi siano ogogliosi della loro squadra e che meritiamo l’affetto che cerchiamo da parte dei tifosi”

Sappiamo che il Barcellona B segnava tanto. Pensi al 4-3-3?
“Non mi preoccupa il modulo, 4-3-3, 4-4-2, 3-5-2, lo adatterò ai giocatori che ho a disposizione, quello che cercherò è la voglia di are la partita sin dall’inizio, la voglia di attaccare, la voglia di far vedere alla gente non solo all’Olimpico, ma anche fuori qual è l’ambizione di questa squadra,  poi la partita dirà se abbiamo meritato, è quello che abbiamo fatto tre anni nel Barcellona B, con un profilo di giocatori inferiore a quello che mi aspetto di trovare qui a Roma, non vedo il calcio in altra maniera”

L’ultima stagione è andata male. Tu  hai seguito la Roma? Cosa pensi della squadra che hai a disposizione?
“Ho seguito la parte finale del campionato, ora è il momento di mettermi al lavoro, di analizzare le partite, di valutare la rosa con Walter e con il mio gruppo è tutto nuovo per tutti,  proprietari, allenatori, la gente deve aver voglia di venirci a vedere all’Olimpico giocare”

I tuoi collaboratori? Ce li vuoi presentare? Saranno molto importanti?
“Nelle squadre moderne è importante il lavoro di gruppo, un lavoro importante di collaboratori, non solo quelli spagnoli che mi nono portato qui ma anche gli italiani che sono nell’organigramma del club, tutti insieme andiamo a formare un gruppo che abbia voglia di lavorare, di dedicare molte ore al lavoro, molta voglia da trasmettere ai giocatori, so che c’è cultura del lavoro grande, un coktail meraviglioso per poter fare quello che cerchiamo”

Hai  parlato con Totti. Lui a Roma è una leggenda, è il Re di Roma.  Ti affascina allenarlo?
“Non lo è solo a Roma ma nel mondo. Francesco Totti è un giocatore unico, è un piacere conoscerlo, già lo conoscevo come calciatore, ma è un piacere poter avere a disposizione un giocatore come Francesco, come De Rossi, come Perrotta,giocatori che hanno un peso specifico nel club, che sono esempio per i giocatori giovani che ci sono o che possono venire, ci sono grandi giocatori e sono felice di poterli allenare”

Vucinic? E’ genio e sregolatezza, ti piace questo calciatore?
“Mi piacciono tutti i buoni giocatori”

Porterai giocatori del Barça B?
“Li conosco perfettamente e c’è qualcuno che può essere ineteressante, però sono giocatori in questa dinamica che devono parlare con il loro club, la Roma deve parlare con più club non solo con il Barcellona, però qui siamo aperti ai migliori giocatori del mondo, giocatori che possano entusiasmare i tifosi, non importa che siano spagnoli o edlla nazionalitàc he siano, l’ importante è che abbiano fame, che abbiano voglia”

Quando comincia questa Roma a lavorare? Ci sarà un ritiro più lungo di due settimane?
“Stiamo definendo. Il lavoro che andiamo a fare lo possiamo garantire….Quando i dirigenti della Roma sono venuti a Barcellona sono venuti a Barcellona per mettermi sotto contratto, a me e al mio gruppo di lavoro, sapevano qualis ono le caratteristiche di questo gruppo. Per fare un calcio competitivo dobbiamo lavorare, andiamo a cercare le cose che mancano andando a lavorare sin da ora. Dobbiamo ancora definire il programma di lavoro, quante settimane durerà il ritiro, quante settimane di allenamento, quante  partite, quando comincia il campionato, che partite sono stabilite già, tutte cose he stabiliamo fin da oggi, a prerarare e a studiare per arrivare nelle migliori condizioni all’inizio delle competizioni”

Sei un uomo di acciaio
“Ho fatto Iron Man, sto in forma, ma mi piace molto il calcio, il  calcio spettacolare.”

Un saluto ai tifosi della Roma…
“Promettere poco, saluto  i telespettatori e ai tifosi, siamo qui per afre il bene della sqaudra, penso che il club abbia dato una messaggio differente. Non vedo il calcio in altro modo che non sia in in modo ambizioso. Spero di avere molto successo qui a Roma”

Grazie e buon lavoro
“Forza Roma”