sabato, Settembre 28, 2024 Anno XXI


da repubblica.it

Il tecnico brasiliano, sempre più vicino al club francese, vorrebbe portare con sé l’attaccante giallorosso. L’Inter pronta a offrire 30 milioni per Kakà. Sanchez tra City e Barça

Marco BorrielloVucinic e Borriello. Che il mercato della Roma ruoti intorno anche alle possibili partenze di due delle stelle della squadra, è ormai un dato di fatto. Un’attenzione particolare i giallorossi dovranno rivolgerla su Milano, crocevia del destino dei due giocatori. Per tanti motivi.

LEONARDO CHIAMA BORRIELLO – “Borriello resta con noi, Vucinic piace a tanti ma non è detto non ci ripensi e resti”. Sabatini mescola le carte della sua estate, rilanciando l’idea di tenere i due attaccanti nella capitale. Ma il progetto sportivo di Luis Enrique prevede investimenti mirati, soprattutto giocatori adatti a recepire un’idea di calcio differente. Non certo elementi scontenti dell’ambiente o dell’impiego, del minutaggio. Anche per questo Borriello, che poco aveva gradito essere assimilato a un “problema” (prima del chiarimento del ds romanista) ha già iniziato a guardarsi intorno. Il primo contatto l’ha avuto con un vecchio amico: Leonardo, dopo aver ascoltato la proposta da direttore tecnico della nuova proprietà del Psg, ha cercato l’attaccante con cui aveva già parlato in ottica Inter, per illustrargli il progetto di rilancio internazionale del club francese. Un progetto ricchissimo, finanziato dal fondo del Qatar che ha rilevato i transalpini, e di cui il brasiliano, che sta discutendo il ruolo di direttore tecnico, vorrebbe che l’attaccante facesse parte. Come altri due suoi pupilli: su tutti, il brasiliano Ganso (anche in questo senso sarebbe già stato fatto un sondaggio) e persino Kakà, per cui i francesi sarebbero pronti a sfidare proprio la ex squadra di Leonardo.

KAKA, IDEA INTER? – Già, perché secondo Marca l’Inter (ma siamo certi che l’addio di Leo non sposti le strategie?) sarebbe pronta a mettere sul piatto 30 milioni per il trequartista ex Milan. Ipotesi remota che a Milano, dove in questo momento le priorità sembrano altre, nessuno conferma. Anche a causa di un ingaggio da 10 milioni annui che lega il giocatore al club di Florentino Perez.

VUCINIC: AGENTE A COLLOQUIO CON JUVE E ROMA – Milano sembra diventata lo snodo centrale del mercato della Roma. Lì nel pomeriggio Alessandro Lucci, agente di Vucinic, si è intrattenuto a parlare a lungo con Fabio Paratici, direttore sportivo di una Juventus, fortemente interessata al giocatore. Subito dopo, un altro meeting, dopo i due di domenica sera che hanno coinvolto anche il giocatore, con il ds Sabatini. Fino a oggi la Juventus non si è sbilanciata con un’offerta ufficiale per il giocatore, che nella notte tra domenica e lunedì ha espressamente fatto sapere al ds giallorosso di considerare chiusa l’esperienza alla Roma. Sabatini non ha ancora perso le speranze (“ci sono turbamenti ma non è detto non ci ripensi”) e aspetta: “Vucinic lo vogliono tutti, ma hanno il buongusto di non chiedercelo”, giura. Chissà se l’intermediazione di Lucci non serva proprio a superare anche questo step. Ma su di lui c’è anche un’altra squadra alla finestra. In attesa di sviluppi che potrebbero consentire di ridurre le aspettative della Roma, attualmente stabilizzate non al di sotto dei 20 milioni.

ROMA, SOGNO PASTORE – Con i soldi di una cessione di Vucinic, la Roma, molto vicina al gioiello del Barcellona Bojan, avrebbe la forza per potersi muovere sui primi obiettivi di mercato. Higuain, pallino di Baldini, è un’ipotesi, anche se i contatti sono fermi a poco più di un mese fa. Il sogno di Sabatini, invece, si chiama Pastore, il talento portato due anni fa a Palermo dal ds giallorosso. E che oggi Zamparini è pronto a rivendere, soltanto però a peso d’oro: “Quaranta milioni? Il presidente ha detto a quale prezzo potrebbe venderlo – ricorda l’agente Simonian – io penso che senza dubbio sarà venduto a quel prezzo”. Troppi per la Roma. Che, però, piace eccome al fantasista: “Lo vedrei benissimo, Roma è una meta straordinaria, la città, la squadra, tutto è molto attraente”. Per l’attacco decisivo, però, servirà attendere ancora. Anche Sabatini in effetti ammette: “Troppi 50 milioni per Pastore”.

AGUERO VERSO IL REAL – I passi avanti della Juventus su Vucinic non sembrano casuali. Da Madrid, infatti, è arrivata la prima vera apertura dell’Atletico a una cessione di Aguero agli odieti cugini del Real. “Meglio darlo al Madrid per 45 milioni  –  ha detto il nuovo tecnico  –  che a qualcun altro a 25”. Una mossa che sembra voler invitare i galacticos a pagare l’intera clausola rescissoria per prendersi il Kun. Nessuna resa, però, alla corte dei blancos, unica destinazione gradita al giocatore: “Perché il giocatore è nostro a tutti gli effetti”. L’apertura alla cessione al Real segue, forse non del tutto casualmente, il messaggio dell’agente del giocatore, Reguera: “E’ chiaro che vorrebbe giocare la Champions, ma abbiamo tante soluzioni. Tutto sarà più chiaro tra 15 giorni”. Alla Juevntus non resta che incassare. E attendere.

SANCHEZ VUOLE IL BARÇA – Ancora più chiaro di Aguero è stato Sanchez, nel messaggio riferito da “Sport” e indirizzato a tutte le sue pretendenti. Ai suoi compagni di nazionale, il cileno avrebbe confidato di voler “giocare nel Barcellona”. Un messaggio che coincide, però, con il rilancio del Manchester United per il giocatore: 35 milioni quelli che, secondo il Daily Mirror, avrebbe messo sul piatto da David Gill, dg dei Red Devils, in un incontro a Barcellona tenutosi ieri con i dirigenti dell’Udinese. Sanchez, però, sarebbe pronto a rifiutare, disposto a mettere da parte l’aspetto economico pur di coronare la speranza di vestire il balugrana. Difficilemente sarà dello stesso avviso il Barça, che per questo continua a parlare con il Manchester City di Mancini. Il tecnico italiano è certo di spuntarla. Possibile sia soltanto una fantasia estiva?

MILAN, IDEA EL SHAARAWI – Un colpo lo avrebbe pronto anche il Milan: con il Genoa i rossoneri stanno discutendo seriamente di Stephan El Shaarawi, talento diciannovenne italo-egiziano di rientro in rossoblu dopo il prestito al Padova. Una stagione esaltante che ha acceso su di lui i riflettori del club rossonero: nonostante le smentite di Galliani e Preziosi all’uscita dalla riunione di Lega. I rapporti tra i due club, idilliaci, potrebbero agevolare un’operazione che porterebbe in rossonero uno dei migliori talenti del calcio italiano. Il segno di un nuovo modo di pensare che inizia a contagiare anche i grandi club.

MATTEO PINCI