lunedì, Settembre 30, 2024 Anno XXI


da Il Romanista – laroma24.it

Idriss Carlos KameniAl 99 % Idriss Carlos Kameni sarà il nuovo portiere della Roma. L’operazione non è ancora conclusa, ma poco ci manca. Già nei giorni scorsi il 27enne camerunense dell’Espanyol (con passaporto francese) aveva sopravanzato Maarten Stekelenburg in quanto a possibilità di vestire la maglia giallorossa nella prossima stagione. Un sorpasso, quello ai danni del portierone olandese che in principio era il favorito, dovuto a più di un motivo. Certamente ha inciso l’aspetto economico, visto che per avere Kameni non serviranno più di 3 milioni di euro contro i 9 chiesti dall’Ajax per Stekelenburg. Soldi risparmiati che la Roma è pronta a reinvestire immediatamente su acquisti ritenuti fondamentali. Stando a quanto riferito dal procuratore dell’olandese, Robert Jansen, la scorsa settimana era in programma ad Amsterdam un incontro per provare a trovare un accordo. Appuntamento rimandato e non più fissato. Segno della “virata” di interesse da Trigoria, dove Kameni aveva acquistato punti. E non solo per il suo costo.

Perché a puntare forte su di lui è sì tutta la Roma, ma soprattutto Luis Enrique. E in particolar modo il suo assistente, Ivan De la Pena. Che lo conosce bene per averci giocato insieme all’Espanyol fino a pochi mesi fa. E’ stato lui a garantire sulle qualità di Kameni, che magari non avrà la notorietà di Stekelenburg, ma che comunque è il portiere titolare del Camerun dal 2003, da quando aveva appena 19 anni (l’esordio era avvenuto due anni prima). Uno che, con i suoi 192 centimetri e 94 chili di peso, è considerato il miglior portiere africano in attività. Un po’ come 30 anni fa il suo mito Thomas N’Kono, quello che divenne famoso ai mondiali dell’82 in Spagna. E in Spagna N’Kono rimase, giocando per 9 anni proprio nell’Espanyol dove tornò poi da allenatore dei portieri. Lì la sua strada e quella di Kameni si sono incrociate e lì De la Pena ne ha scoperto le qualità. Forte fisicamente, bravo con i piedi (requisito necessario per il gioco di Luis Enrique), para rigori, Kameni è anche considerato uno freddo nelle occasioni che contano. E per lui la Roma sarà l’occasione delle occasioni.

Da un dubbio che si scioglie in porta ad uno che resta in attacco. E’ un Vucinic molto più sereno rispetto a un mese fa quello che stamattina si presenterà per il primo giorno di scuola della nuova Roma. Una serenità che non significa necessariamente che Mirko rimarrà in giallorosso, ma semplicemente che tutto è ancora aperto, da decidere. Ieri l’attaccante montenegrino si è incontrato con il suo procuratore, Alessandro Lucci. Non si vedevano da un po’ e il tempo passato dal termine della passata stagione ad oggi è servito a cambiare, almeno in parte, le sue sensazioni. E’ insomma più aperto a vedere cosa può offrire il futuro. Oggi, con il via al raduno, inizia di fatto una nuova avventura, con una nuova società, un nuovo allenatore, un nuovo staff tecnico. E non è detto che alla fine la società e il giocatore, di comune accordo, non decidano di proseguire insieme.

Possibile, ma per niente certo. Perché la sostanza rimane quella dei giorni passati: se arriverà l’offerta giusta, Vucinic se ne andrà. E per “offerta giusta” si intende per entrambi. Ovvero sia per il giocatore, che vorrebbe una destinazione prestigiosa, sia per la Roma, che lo lascerà partire solo di fronte ad una offerta economica non inferiore ai 20 milioni. Se così non sarà, Mirko rimarrà, anche in virtù del contratto che non scadrà prima del giugno 2013.

D. GIANNINI


da Corriere dello Sport – forzaroma.info

Pare che Kameni abbia avuto la meglio su Stekelenburg per il ruolo di portiere titolare per la pros­sima Roma.

Almeno questo sussurravano le voci di den­tro a Trigoria. E la cosa, ma­gari, può un po’ preoccupa­re una parte della tifoseria che in questi ultimi giorni aveva manifestato in gran­de maggioranza una prefe­renza per il numero uno dell’Olanda e dell’Ajax.

SCELTA – Questo vorrebbe di­re che la nuova dirigenza romanista ha dato retta alla scelta di Luis Enrique, ma soprattutto di De La Pena, che da settimane avevano indicato in Kameni il portie­re preferito per il presente e il futuro. Sia chiaro, dare retta alle scelte degli allena­tori non è mai un errore, ma certo il camerunense qual­che dubbio lo lascia perché l’estremo difensore nella sua esperienza nella Liga ci ha fatto vedere sì grandi pa­rate, ma anche svarioni, per non dire papere, di quelle che finiscono nella sigla di Paperissima. Ma visto che a volerlo sono i nuovi tecnici, allora i dubbi sono svaniti.

COSTI – Tra l’altro l’operazio­ne, rispetto a quella even­tuale per Stekelenburg, pre­vede costi decisamente in­feriori. Il camerunense, in­fatti, anche per il fatto di aver rotto con il tecnico del­l’Espanyol, è sul mercato, il suo cartellino dovrebbe costare una cifra intorno ai due milioni di euro (per l’olandese ce ne vorrebbero perlomeno otto). Il ds Saba­tini a proposito della que­stione portiere continua a mantenere uno stret­tissimo riserbo, anche se ie­ri si è lasciato sfuggire un «ormai è una corsa a due» che, sempre se ha detto la verità, di fatto taglia la testa al toro di qualsiasi altra ipo­tesi, a cominciare da quella dell’argentino Romero per il quale, pure, il ds romani­sta più di un’avances l’ha fatta nel recente passato. Sempre partendo dallo stes­so presupposto, è da scarta­re anche una nuova ipotesi che porterebbe Viviano (e soldi) alla Roma in cambio di Vucinic, altra voce che ie­ri è rispuntata dal nulla.

JULIO SERGIO – Il via vai di portieri a Trigoria, comun­que, non dovrebbe esaurirsi con il nuovo titolare. Perché l’arrivo di Kameni (o Steke­lenburg), come conseguen­za porterà, dopo l’addio di Doni che ieri ha fatto le vi­site mediche a Liverpool, anche alla cessione di un al­tro numero uno. In questo senso il sospettato numero uno è Julio Sergio che po­trebbe andare a fare il tito­lare al Lecce.

P. Torri