mercoledì, Ottobre 02, 2024 Anno XXI


..e noi che c’avemo avuto Capello come allenatore lo sappiamo bene.
Una squadra che contava Totti, Batistuta, Montella, Nakata tanto per citare qualche giocatorino così, magari giocava una partita da sonno, solo contenimento senza affanni, e poi il gol arrivava (oppure no, un Ancona-Roma siamo stati capaci di non fare un tiro in porta, un’azione, niente !) Con quel pragmatismo (e anche quei giocatori ad onor del vero) ci abbiamo vinto il tricolore.
Tutto sta pippa per dire che quel bel gioco arioso veloce, fatto di passaggi di prima, sovrapposizioni etc.etc. a prescindere dai risultati quest’anno sembra latitare.
Però in frangenti come questi strappare risultati utili è fondamentale; ci rifiutiamo di pensare che questo possa essere lo spessore della nostra squadra e ci auguriamo che nel momento in cui il duce di Certaldo troverà tutti i titolari al loro posto si possa tornare a caviale e champagne (che dalle parti nostre più che a cene raffinate se so sempre accompagnati a donnine allegre e localetti notturni).
Ma soprattutto ci auguriamo che nel momento in cui la Roma tornerà a correre come sa, non ci sia nulla di compromesso: il turno in “cempions” e la distanza dalla prima in classifica (che adesso come adesso è contronatura ma prima o poi cadrà sotto er tacco). In questo campionato non sembra ci sia nessuno in grado di fuggire e siamo pronti a scommettere che l’80ina di punti dell’anno scorso sarebbero più che sufficenti per togliere il centrino e mettere lo scudo sulla maglia sangueOro.
Questa è una strana Roma, abbaia ma morde poco, se dipendesse da noi la preparazione piuttosto che a Trigoria (visto che si cerca il fresco) l’andremmo a far svolgere oltremanica, giocando ogni tre giorni contro Hull, West Ham, West Bromwich e via dicendo.
Nelle partite del campionato inglese c’è un agonismo che raramente abbiamo visto negli italici campi, se solo riuscissimo a trasmettere alla nostra squadra un minimo di quel piglio, di quelle folate, di quei cross in area (per la testa di nessuno per quanto ci riguarda..) ripetuti nel momento in cui bisogna spingere e trovare il gol, non importa come, allora sarebbe sì la squadra che pratica il miglior calcio in Europa.
Comunque visto che per campare degnamente è preferibile vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, la giornata appena trascorsa ci ha fatto accorciare la classifica su Inter e Juventus, e vuol dire.
In attesa che i vicini di Formello tornino dove gli compete, affrontiamo la trasferta nel rosso scuro di Francia sperando di trarne fuori i tre punti che annullerebbero il passo falso contro gli sconosciuti romeni (vediamo se si ripetono contro il Chelsea…aspetta e spera…).
Daje che è difficile tutto quest’anno ma ancora si può addrizzare.

redazione@corederoma.it