sabato, Settembre 28, 2024 Anno XXI


 

La Roma di giovedì e di venerdì. E poi, come al solito ormai, pure di sabato e di domenica (sera). Miracoli, ma sarebbe meglio dire stregonerie, del calcio spezzatino. Tra la seconda e la quattordicesima giornata, la Roma giocherà solo quattro volte alle ore 15. All’orario canonico.

Quello di “Tutto il calcio minuto per minuto”, di linea all’Olimpico, di Enrico Ameri e il suo rete!, della voce così stupendamente rauca di Sandro Ciotti. Le ore 15, che d’inverno diventavano le ore 14.30. Una vita fa. Il calcio si genuflette (o quasi: lo sciopero dell’Aic è un’eccezione) dinanzi alle esigenze delle tv a pagamento e si regola di conseguenza. Il risultato, per la Roma, è un calendario bizzarro. Segnatevi queste date. Ed evidenziatele bene, altrimenti è facile perdersi nel dedalo di giorni e orari. La Roma si salva alla seconda giornata, che inizia venerdì alle 20.45 con un galvanizzante Milan- Lazio. Alla terza, però, tanti saluti alle ore 15: Inter- Roma è alle 20.45 di sabato. Alla quarta, si gioca in mezzo alla settimana. Anzi, quasi: noi scendiamo in campo non di mercoledì, ma il giorno dopo. Con il Siena. Domanda: ma quanti paganti ci potranno essere per Roma-Siena di giovedì (22 settembre) alle 20.45? Amen. Quando incassi un miliardo l’anno per i diritti tv, è evidente che non ti poni il problema. Niente ore 15 pure alla quinta giornata, il weekend successivo: Parma-Roma è in programma domenica 25 alle 20.45.

La squadra di Luis Enrique fa il suo debutto al sabato pomeriggio (ore 18) il turno successivo con l’Atalanta. Il settimo giorno Dio si riposò, la settima giornata è invece quella (psicologicamente) più tosta per la Roma: il 16 ottobre, dopo la sosta per la Nazionale, c’è il derby. Ovviamente, si gioca in notturna. La Roma torna alle ore 15 all’ottava giornata per Roma-Palermo e alla nona per Genoa-Roma. Alla decima riecco il sabato: alle 18, l’undici di Lucho affronta il Milan. All’undicesima Roma di scena sempre il sabato (5 novembre, 20.45) a Novara. Alla dodicesima, per l’impegno casalingo del 20 novembre con il Lecce, si ritorna alla domenica. Ma alle 20.45. E finalmente (finalmente per modo di dire), ecco la Roma di venerdì. Accadrà il 25 novembre, con l’Udinese al “Friuli”. L’ultima giornata prevista per ora è la quattordicesima, quando alle 15 la Roma è attesa a Firenze dalla Fiorentina. All’appello mancano il lunedì, il martedì e il mercoledì. Dategli tempo, prima o poi si arriverà a giocare in tutti i giorni della settimana.

Per la cronaca, in un Paese civile come la Norvegia è nato un movimento di protesta contro il monday night, le gare del lunedì sera. Nella terra di Riise si sono accorti che il giorno dopo tanti tifosi o non si presentavano al lavoro oppure sì, ma erano talmente cotti da rendere meno. Ma da noi ci sono un sacco di ragioni per giocare pure di giovedì sera. Almeno un miliardo.

Articolo tratto da Il Romanista a firma D.Galli

Per Corederoma

Paolo Nasuto