venerdì, Settembre 20, 2024 Anno XXI


da unionesarda.it

Daniele De RossiSchermaglia a distanza tra il presidente del Cagliari e il romanista Daniele De Rossi che non ha gradito gli apprezzamenti di Cellino su Totti. “Il capitano è uno showman? Vediamo cosa suonerà domenica. Al suo posto starei molto attento”.

“Cellino ci ha abituato a queste sue sortite. Vediamo cosa suonerà Totti domenica, starei molto attento fossi un avversario della Roma a parlare in maniera provocatoria del capitano”. Così Daniele De Rossi replica alle dichiarazioni del presidente del Cagliari che, in vista della gara di domenica, ha definito Totti “un ragazzo d’oro ma è diventato più uno showman che un calciatore, gli farei suonare la chitarra con me”. “Anche l’altro anno lo provocarono prima del derby, e sappiamo come ha risposto – ricorda De Rossi -. Altra gente lo ha provocato in passato ed il risultato è sempre stato positivo per Totti”.

Massimo CellinoCELLINO PRIMA DELLA PARTITA – “Partiamo alla pari. Anche loro hanno cambiato tanti giocatori e l’allenatore, forse hanno qualche polemica in più di noi ma questo potrebbe dare ai giallorossi ulteriori motivazioni”. Il presidente del Cagliari Massimo Cellino scalda i motori in vista del debutto in campionato sul campo della Roma. “Se non avessi avuto il Cagliari, avrei venduto casa per comprarmi la Roma – svela il numero uno dei sardi a Radio Radio Tv – Speriamo domenica di trovare un arbitro determinato e in forma, arbitrare all’Olimpico non è facile, è uno stadio difficile”. Dopo aver suggerito ai tifosi capitolini di avere pazienza nei confronti del nuovo progetto della Roma ‘americana’, Cellino, conosciuto anche per le sue doti di musicista, si professa fan di Francesco Totti: “Gli farei suonare la chitarra con me e andremmo d’accordo, Totti è un ragazzo d’oro ed è diventato più uno showman che un calciatore. Sa stare bene su un palco”. Cellino, che in estate ha licenziato Donadoni per affidarsi a Ficcandenti, torna in chiusura sull’esonero dell’ex ct azzurro: “Qualche suo collaboratore non lo ha aiutato nella conferma, criticando una struttura organizzata come la nostra. E poi, hanno inciso la cattiva gestione del caso Suazo e tante cose capitate in ritiro che non andavano bene”.