sabato, Ottobre 19, 2024 Anno XXI


da tuttomercatoweb.com

Daniele Lo Monaco, responsabile della comunicazione della A.S. Roma, è intervenuto ai microfoni del programma ‘Radio Città’ su Radio IES.

Daniele Lo MonacoUn bilancio di questi primi mesi di lavoro.
“Di questi primi mesi mi è rimasto impresso il lavoro dei ragazzi e i loro sorrisi, che non sono mai mancati nemmeno quando, da alcuni giornali, la realtà veniva descritta in modo pessimo e non reale. Si è scritto e parlato di liti, dimissioni e disagi, che a Trigoria non ci sono mai state”.

Gli interventi di Totti e Borriello hanno fugato gli ultimi dubbi.
“Sì, Totti e Borriello hanno confermato quello che io pensavo e vedevo in quei giorni. A Francesco piace scherzare, ma lo ha fatto anche direttamente con l’allenatore. Sui media si è accesa la polemica e a un certo punto si è sentito di intervenire perchè si stava andando troppo oltre. Quello che ha fatto Francesco è stato un gesto molto nobile, ma anche lì qualcuno ha provato a vederlo in modo distorto disegnando contorni sbiaditi. Francesco invece ha solo detto quello che pensa”.

Bella la conferenza di Sabatini e bene la società che ha blindato Luis Enrique. Sei d’accordo? E sai che dovrai affrontare polemiche o entusiasmo a seconda dei risultati della squadra?“Posso dire che questa apertura, anche solo dal punto di vista lessicale, non si vedeva dai tempi di Baldini. E questa è l’epoca del Baldini Secondo, e questo modo di comunicare è la strada che abbiamo intrapreso e spero si possa continuare e rinforzare. Troppe chiacchere? A volte è assurdo riempire il contorno dei novanta minuti con dichiarazioni troppo serie da parte di qualcuno. Dai toni che si ascoltano sembrano sentenze definitive. Tutti sanno che i risultati dovranno legittimare questo progetto, che però non può essere svilito da un palo o da un gol mancato. Ma questo la proprietà lo sa. La serietà di questa dirigenza fa sì che tutto questo non sarà messo in discussione”.

Fa male che alcune informazioni escano dall’interno. I cosiddetti “riportini”. Alla Roma questa è ancora una situazione su cui lavorare?
“A Roma i giornalisti sono particolarmente bravi, questo lo devo dire. Il livello di professionalità che c’è qui a Roma, non c’è da nessun’altra parte in Italia. Questo deve essere un punto di riferimento importante per noi che siamo all’interno. Però a volte è difficile nascondere le cose vanno tenute nascoste, per esempio uno schema o una formazione. Poi c’è una altro aspetto, quello più negativo. C’è chi mette in giro delle polpettine. Che a volte sono avvelenate. Avvelenate anche per chi scrive, perchè prive di fondamento. Il collega crede di aver fatto il colpo, ma poi l’eco nei giorni successivi gli fa fare brutta figura perchè ha scritto di cose che non esistevano. Nell’inter-regno, è vero, dal punto di vista della comunicazione non è stato fatto il miglior lavoro possibile in questo senso, è stato più difficile arginarlo, ma era inevitabile. Però con soddisfazione osservo che è sempre meno frequente questo modo di agire e, quando qualcosa viene fuori, il 90% di quello che esce è falso. Quindi posso dirti che il lavoro è quasi completato. Quasi”.

Baldini, quando arriverà?
“Franco Baldini sarà il direttore generale della Roma appena l’Inghilterra conquisterà la matematica qualificazione agli Europei. Quindi i tempi dipendono dall’Inghilterra. Prima di metà ottobre non credo possa accadere. So che è importante, ma bisogna aspettare”.

In bocca al lupo…
“Sono sicuro che questa squadra, per come è nata e per come sta lavorando, emozionerà. E’ fatta per emozionare. Grazie a voi”.