LA CHIMERA DEL GOL

Il caldo afoso accompagna la Roma nella sua ‘prima’ partita di campionato, che sotto il sole rimedia una sconfitta cocente.

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La manovra lenta e la staticità dei calciatori ha permesso al Cagliari di difendersi senza troppo affanno. La palla viaggiava troppo lenta e sono mancati del tutto i guizzi in gradi di creare qualche difficoltà all’avversario.

I giallorossi non segnano e creano davvero pochi presupposti per farlo. Questa è la costante più grave di questo inizio stagione. Le punte non vedono la porta nemmeno nelle rare occasioni che riescono a concludere verso il portiere.

La difesa, poco impegnata a dire la verità, ha trovato nel duo argentino due mastini in grado di dare una certa sicurezza. Come esterni bene Angel, anche se poi deciderà in modo negativo l’incontro, male Rosi che risulta essere troppo timido ad offendere e pasticcione in difesa.

Il centrocampo vede un De Rossi bassisimo, Perrotta che corre tanto e Pjanic che sembra essere giocatore vero. L’attacco un po’ per il gioco che non decolla un po’ per colpe proprie attualmente non fa paura nemmeno ad una squadra di legapro. Osvaldo tanto fumo ma dell’arrosto nemmeno l’odore, Bojan non si vede quasi mai come in tutte le partite disputate finora. Il capitano mette in mostra qualche spunto ma poi si livella alla prestazione della squadra.

I cambi invece sembrava potessero raddrizzare l’incontro. Prima Borriello che avrebbe potuto portare in vantaggio i giallorossi su imbeccata di Totti. Poi Borini che si vede annullare il gol del pareggio per fuorigioco.

La via della concretezza passa necessariamente per quella della velocità. Ci dicono che la strada è quella buona, c’è solo da aspettare. Si ma quanto?

petra@corederoma.it