venerdì, Settembre 20, 2024 Anno XXI


25/09/2011 Parma – Roma 0 – 1

Benvenuti nella terra di mezzo, quella nella quale si confrontano i pareri di quelli che “Luis Enrique è un fenomeno” e quelli del “magari sto cazzaro se leva dalle palle”.  In questo luogo quest’anno frequentazioni esclusivamente romaniste.

Perché il bello è proprio questo: so tutti, semo tutti, scrupolosamente e imprescindibilmente romanisti. Ma romanisti come? Bella domanda. Certo che se se trova un “nemico” contro il quale fa quadrato ce se compatta meglio, ma anche se nun se trova l’importante è avecce ragione. Ma ragione de che?

Troppe domande e poi, sull’Alka Seltzer per il mal de testa, è pure aumentata l’IVA. Governo ladro.

Amici o nemici della Roma, secondo una catalogazione tanto in voga al giorno d’oggi? Che ce frega, purchè la Roma vince. E ieri ha vinto. E il resto? Solo bavaglini per chi si sbrodola di parole.

Certo a noi, ma po esse pure che se sbajamo, ce pare più facile se magari se mette un terzino a fa er terzino, un intermedio a fa l’intermedio e un centravanti a fa il centravanti. Magari per ora. Poi in un prossimo futuro potremo giocà pure cor portiere che fa l’intermedio e il Capitano che fa er portiere.

Ma pe fa quello che ce piace a noi tocca esse normali e se uno è normale non fa notizia.

Helenio Herrera c’ha fatto la fortuna sua, almeno fino a quando non gli hanno dato la Roma, Sacchi la sua, fino a quando non gli hanno dato per la secnda volta er Parma, e Mourinho pure, fino a quando dall’altra parte ha trovato il Barcellona. Ma si sa che in fin dei conti tutto è relativo. Tra un allenatore normale e uno fenomeno, meglio uno fenomeno. Voi mette?

La cosa più bella è che, a forza de dillo, s’è sparsa la voce. Talchè anche i giornalisti domandano all’allenatore della Roma :”Quando vedremo il tuo calcio?”. Si danno di gomito tra di loro e dicono :”La Roma ha un’impostazione che stravolgerà i parametri di tutto ciò che si è visto fino a oggi”. Potenza del porta a porta. Parlatene, parlatene, qualche cosa prima o poi accadrà.

Nel giorno in cui il nostro conducator invece ha scoperto l’importanza di essere normale forse, non a caso, è arrivata la prima vittoria. Certo anche la Dea Bendata ha preteso i suoi sacrifici umani, ma l’importante so sti tre punti boni come er pane.

Grande Heinze, grande il Capitano e grande pure Osvaldo che ha segnato un gol da giocatore vero e che si è palesato in due tre giocate in serpentina che testimoniano che ancora ancora lui e er pallone qualche volte se parlano dandosi del tu.

Nel campionato dell’aurea mediocritas stamo a tre punti della vetta e, soprattutto, ce stanno una dozzina de squadre in tre punti.

Perché, ce state a pensà? Percarità DeDDio!

Si faceva così per ragionare. Stamo in un progetto e se sa che er Progetto vuole i suoi tempi.

C’avete sempre sta voja de annà ar sodo.  Guardate, noi lo diciamo per voi,  sta questione de volè conclude  vi imbruttisce assai e vi fa tanto tanto volgari.

Avete letto “Il Capitale”? E “I Malavoglia”? No….? La “Recherce” Proustiana in lingua originale?

E allora che annate cercando? Sappiate che, con i tempi che corrono, il vero valore del terzo millennio è l’astinenza e a noi romanisti, sull’astinenza, nun ce po insegnà gnente nessuno.

Ad maiora