domenica, Settembre 29, 2024 Anno XXI


da RadioIes – romagiallorossa.it

Stadio AS RomaFabio Carosi, giornalista di affaritaliani.it che aveva anticipato l’idea di costruire il nuovo stadio giallorosso a Tor Vergata, è intervenuto a RadioIes per ribattere alle pronte smentite arrivate da parte della Roma e del Comune: “Lo stadio è fondamentale per la nuova società, rappresenta il centro del nuovo brand. Noi abbiamo dato un’anticipazione che ha mandato su tutte le furie il comune di Roma che ha cercato di smentirle. Questo fa parte delle regole del gioco, all’interno del Comune di Roma ci sono rimasti male perchè abbiamo anticipato la notizia e negandogli l’opportunità di svelarla in un’altra occasione, magari davanti ad altre platee. La nuova Roma è un business e Unicredit lo sa bene, per questo ha messo tra i suoi consiglieri persone fidate e pronte ad occuparsi della questione stadio.”

Sul motivo che ha portato alla scelta di Tor Vergata: “Su qualsiasi area si andrà a realizzare il nuovo stadio, bisogna partire dal presupposto che sarà un contenitore di spettacolo e di zone commerciali. Tor Di Valle ha un problema: basta scavare due metri sotto e si trova l’acqua, perchè è un’area golenale non adatta alla costruzione di uno stadio. Ciò che conta è la capacità di investimento che un territorio possa attirare e Tor Vergata ne può attirare. Si è detto che Tor Vergata appartiene a Caltagirone, ma non è proprio così. E’ un’area di cui l’imprenditore romano ha la disponibilità, al catasto non risulta come terreno di Caltagirone. Di questo ha discusso oggi DiBenedetto all’interno di Palazzo Chigi ed oggi pomeriggio all’interno del Coni, sono contenuti che avremmo pubblicato domani. Il modello è quello dello stadio inglese: creare una zona commerciale, un’area di attrazione, non un semplice impianto sportivo. Il terreno dato da Caltagirone potrebbe aprire un momento di relazione importante tra l’imprenditore romano e la nuova società, c’è chi magari pensa ad un futuro con Caltagirone presidente della Roma, ma la vedo una possibilità difficile.”

Infine sul progetto e sull’incontro a Trigoria tra la Roma e Alemanno: “Ho avuto modo di vedere un progetto preliminare. Si parla chiaramente della volontà di creare la multisala più grande d’europa con 19 sale, almeno 3 ristoranti di cui uno etnico e uno internazionale. Si dovrà valutare un eventuale contrasto con la situazione della Romanina, ma non dovrebbe essere un problema dal punto di vista urbanistico. E’ previsto un nuovo incontro con Alemanno a Trigoria che servirà al sindaco sia per stringere ancor di più i rapporti con la nuova società, sia per farsi vedere dai tifosi romanisti, che poi un domani dovranno andare a votare.”