domenica, Settembre 29, 2024 Anno XXI


L’antefatto. Un piccolo pub inglese trasmette le partite della Premier League utilizzando una scheda criptata della pay tv greca. Il suo costo è inferiore del 30% rispetto a quella inglese. La Lega calcio britannica presenta un ricorso. La proprietaria del pub decide di rivolgersi alla Corte di Giustizia della Comunità europea. Invoca la libera circolazione delle merci e dei servizi.

La sentenza della Corte Europea. La Corte stabilisce che “fissare limiti territoriali e nazionali per l’uso di schede per decoder è in contrasto con le norme sul mercato unico europeo”. I privati hanno dunque diritto a utilizzare le loro schede ovunque essi credano, nell’ambito dei 27 paesi membri dell’Unione Europea.

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«Con questa sentenza possono saltare tutte le esclusive. Chiunque può prendere un decoder greco e bypassare i diritti acquisiti. Certo, bisognerà vedere, ci saranno ricorsi su ricorsi, ma così salta tutto». Da oggi, tutti i tifosi potranno vedere le partite con le schede oppure sui siti web di un altro paese dell’Ue. Confalonieri ha poi aggiunto: «Quando io ero giovane andavo da Ricordi e compravo il mio disco. Noi siamo cresciuti con l’idea di pagare. Ora invece si vogliono avere i contenuti di alta qualità gratis. Ma se mandiamo per aria il copyright mandiamo in aria il futuro dello sport e della cultura». (Pianetagenoa1893.net)

Così parlò Gonfalonieri. Cosa dire? Si parla come di una sentenza Bosman per i diritti Tv legati alle partite di calcio e potrebbe essere solo un bene. Ad oggi i club di A dipendono al 65% dagli introiti delle tv, rispetto al 50% della Premier league, al 38% della Liga, e addirittura al 32% della Bundesliga. Chiaro che la serie A sarà il campionato più penalizzato da questa sentenza ed ecco perchè la Lega, Sky, Mediaset sono partiti all’attacco. Gonfalonieri dice che quando era giovane, comprava un disco e pagava. C’è una bella differenza fra un disco e una partita di calcio. I tifosi sono l’anima e i tutelari della storia e del nome dei club. Con i soldi dei tifosi le società si assicurano già buone entrate. E gli stessi tifosi poi devono pagare per vedere la propria squadra. Non si pagava per vedere la Nazionale ai mondiali, agli europei, non si pagava per vedere le proprie squadre impegnate nelle coppe, mentre tra poco pagheremo anche per vedere la Coppa Italia in Tv. Se vogliamo credere in un futuro dello calcio e della sua cultura si devono riportare i tifosi allo stadio, cosa che principalmente la Lega di Serie A non vuole. La cultura dei nostri dirigenti, di cui parla Gonfalonieri è stata quella di svendere il calcio alle Pay-tv. C’è un modo semplice per evitare che qualcuno veda gratis le partite, smettere di trasmetterle. Senza i soldi delle Tv si tornerebbe a campionati più equilibrati dove vincevano anche Verona, Doria, Cagliari, Fiorentina. Quindi ben venga la sentenza della Corte europea, fosse la volta che i tifosi da clienti tornano ad essere protagonisti?

(Dodicesimouomo.net)

Per Corederoma

Paolo Nasuto