domenica, Settembre 29, 2024 Anno XXI


da repubblica.it

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Rocco Crimi, conferma il “sì” della commissione Cultura in sede referente: “Adesso passiamo in sede legislativa, auspico che si faccia presto”. Francesco Giro, sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali, traccia il calendario: “Per novembre troveremo un accordo bipartisan senza passare per l’aula”. Beretta: “Passaggio importante”

Rocco Crimi“Sono molto soddisfatto dell’approvazione in sede referente della legge sugli stadi. E’ un passo importantissimo, che siamo riusciti a ottenere con la collaborazione di tutte le forze politiche. Il provvedimento adesso passa in sede legislativa e auspico una rapida approvazione per dotare il Paese di una normativa che consenta alle società sportive di avere impianti moderni, sicuri, efficienti”. Le parole di Rocco Crimi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, spiegano alla perfezione quel che è accaduto nella giornata di oggi: la commissione Cultura della Camera ha fatto percorrere il “primo passo” alla legge sugli stadi. Il testo guarda al modello inglese, con stadi che diventano impianti “multifunzionali” con altre attività commerciali. Il provvedimento è passato con un sì bipartisan e per accelerarne l’iter alla Camera si potrebbe ricorrere all’approvazione in sede legislativa direttamente in commissione e non in Aula.

A NOVEMBRE LA SVOLTA – Ora manca il secondo step, quello decisivo. “Il provvedimento passa in sede legislativa – ribadisce Crimi – per essere approvato definitivamente”. Il sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali, Francesco Giro, conferma. “Stiamo riuscendo a sbloccare il procedimento senza la necessità di dover passare per l’aula. Troveremo un accordo bipartisan – afferma ai microfoni di Radio Manà Manà Sport – e la legge sarà approvata definitivamente
entro novembre, senza bisogno del voto in aula”. Giovanni Lolli, deputato del Partito Democratico, accoglie con entusiasmo l’approvazione. “C’è grande soddisfazione, è stato un lavoro difficile: abbiamo dovuto vincere resistenze e tentativi di stravolgere lo spirito dell’iniziativa, cioè quello di facilitare la realizzazione di moderni impianti con la collaborazione di comuni e società sportive. Si conferma che lo sport in Italia, che è una cosa seria, merita dalla politica la considerazione adeguata ad un grande fenomeno sociale, culturale ed economico”.

BERETTA: “PASSAGGIO IMPORTANTE” – “E’ un passaggio molto importante che rende più vicina l’approvazione di una legge fondamentale per il nostro calcio”, spiega all’ANSA il presidente della Lega di A, Maurizio Beretta. “Ora è importante concentrarsi, nelle settimane che ci separano dall’approvazione finale, sul contenuto: perchè venga resa chiara e certa l’opportunità per le società di essere proprietarie di nuovi impianti o di poterne ristrutturare. Tutto questo attuando il principio della sostenibilità economica e della gestione dell’impianto nel tempo”. “Tra l’altro l’approvazione di questa norma – conclude Beretta – è fondamentale per colmare una penalizzazione che il calcio italiano ha nei confronti dei paesi europei dove gli stadi di proprietà sono già una realtà”.

LOTITO CONTROCORRENTE – “E’ ancora troppo presto. La legge sugli stadi rimane lontana, e quello della commissione è soltanto un parere”. Va invece controcorrente il presidente della Lazio Claudio Lotito, che giudica non rilevante l’approvazione del provvedimento in sede referente alla commissione Cultura della Camera.