sabato, Settembre 28, 2024 Anno XXI


La commissione Cultura della Camera ha approvato la legge che favorisce la costruzione di nuovi stadi e la ristrutturazione di quelli esistenti appartenenti ai Comuni.

Il testo guarda al modello inglese, con stadi che diventano impianti «multifunzionali» con altre attività commericiali. Il provvedimento è passato con un sì bipartisan e per accelerarne l’iter alla Camera si potrebbe ricorrere all’approvazione in sede legislativa direttamente in commissione e non in Aula.

“Sono molto soddisfatto dell’approvazione in sede referente della legge sugli stadi. E’ un passo importantissimo, che siamo riusciti a ottenere con la collaborazione di tutte le forze politiche”.

Lo dichiara il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Rocco Crimi. Il provvedimento ha avuto il via libera in commissione Cultura della Camera. “Il provvedimento adesso passa in sede legislativa e auspico una rapida approvazione per dotare il Paese di una normativa che consenta alle società sportive di avere impianti moderni, sicuri, efficienti”, conclude Crimi.

«L’annuncio dato poco fa dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Rocco Crimi, dell’approvazione della legge sugli stadi in sede referente, è davvero molto importante. La legge sugli stadi, se approvata velocemente, aiuterà le squadre di calcio della nostra città a presentare un progetto per gli stadi di proprietà che oramai attendiamo tutti da tempo». Lo afferma Gianni Alemanno?, sindaco di Roma.

«Grande soddisfazione» per l’approvazione all’unanimità in commissione della legge sugli stadi è stata espressa da Giovanni Lolli, deputato del Pd, secondo il quale «è stato un lavoro difficile perchè abbiamo dovuto vincere resistenze e tentativi di stravolgere lo spirito dell’iniziativa, cioè quello di facilitare la realizzazione di moderni impianti con la collaborazione di comuni e società sportive». «Si conferma che lo sport in Italia, che è una cosa seria, merita dalla politica la considerazione adeguata ad un grande fenomeno sociale, culturale ed economico», ha aggiunto Lolli.

Marco Pomarici Presidente dell’Assemblea Capitolina ha dichiarato: “Saluto con favore l’annuncio del sottosegretario con delega allo sport On. Rocco Crimi, persona che conosco, stimo e che si è molto spesa in questi anni per portare a termine la legge sugli stadi. Soprattutto qui a Roma sarà fondamentale, per entrambe le società, visto anche l’impatto positivo avuto a Torino, perseguire la politica degli stadi di proprietà. Per quanto riguarda la sponda giallorossa, si coniugherà alla perfezione con il New Deal che Di Benedetto e i suoi manager stanno imprimendo alla società. Mi auguro che oltre alla burocrazia non siano le polemiche ideologiche, pretestuose o, peggio interessate a tarpare le ali a questo iter”.

«Esprimo soddisfazione per l’approvazione in sede referente presso la Commissione Cultura della Camera del disegno di legge, a mia prima firma, recante: ‘ Disposizioni a favore della costruzione e della ristrutturazione degli impianti sportivì, meglio noto come ‘legge stadi’». Così in una nota il sen. Alessio Butti (PdL), primo firmatario del disegno di legge sugli stadi. «Mi auguro ora che il provvedimento possa essere licenziato in tempi brevi da Montecitorio per tornare in Senato per l’approvazione definitiva», aggiunge Butti. «La legge è determinante per favorire la realizzazione di nuovi stadi moderni nel pieno rispetto dei vincoli paesaggistici, favorendo -conclude- gli investimenti dei privati e creando migliaia di nuovi posti di lavoro».

«È ancora troppo presto. La legge sugli stadi rimane lontana, e quello della commissione è soltanto un parere». Il presidente della Lazio Claudio Lotito, come spesso gli accade, va controcorrente, e giudica non rilevante l’approvazione del provvedimento in sede referente alla commissione Cultura della Camera. Lotito poi critica chi prospetta la costruzione di uno stadio romanista entro il 2013: «È vergognoso. Così si illudono i tifosi, e, visto che la Roma è quotata in Borsa, si potrebbe perfino ipotizzare qualche strano interesse».

«È un passaggio molto importante che rende più vicina l’approvazione di una legge fondamentale per il nostro calcio». Maurizio Beretta, presidente della Lega di serie A, è soddisfatto per la piega presa oggi dalla questione della controversa legge sugli stadi, da anni all’attenzione del Parlamento. «Ora – aggiunge Beretta all’ANSA – è importante concentrarsi, nelle settimane che ci separano dall’approvazione finale, sul contenuto: perchè venga resa chiara e certa l’opportunità per le società di essere proprietarie di nuovi impianti o di poterne ristrutturare. Tutto questo attuando il principio della sostenibilità economica e della gestione dell’impianto nel tempo». «Tra l’altro l’approvazione di questa norma – conclude Beretta – è fondamentale per colmare una penalizzazione che il calcio italiano ha nei confronti dei paesi europei dove gli stadi di proprietà sono già una realtà».

«È una legge importante. Consentirà la ristrutturazione degli impianti esistenti o la costruzione di nuovi stadi. Rispetto al passato avremo finalmente regole certe e poteri più precisi affidati ai Comuni». Lo afferma Francesco Giro, sottosegretario ai Beni e alle Attività culturali, dopo il via libera alla legge sugli stadi in commissione Cultura della Camera. «Le società sportive interessate alla realizzazione di un nuovo impianto potranno e dovranno presentare uno studio di fattibilità al Comune che avrà 90 giorni per promuovere un Accordo di programma che dovrà necessariamente concludersi non oltre i 6 mesi dalla presentazione del progetto. Tempi certi e prima questo non accadeva. Naturalmente dovranno essere rispettati tutti i vincoli paesaggistici e idrogeologici e quindi anche le perplessità espresse da alcuni senatori del Pd avranno una risposta rigorosa», aggiunge Giro in una nota.

[Fonte: La Roma24]

Per Corederoma
Paolo Nasuto