lunedì, Settembre 30, 2024 Anno XXI


Gli stadi italiani sono sempre più vecchi. Il ticketing non decolla. Gli impianti sono quasi sempre desolatamente vuoti. Le pay tv offrono tutte le partite di serie A e serie B a prezzi di saldo. Le presenze calano. Il numero di abbonamenti pure. Rispetto allo scorso anno si registra un calo superiore al venti per cento.

Nel contempo il Fair Play Finanziario richiede una diversificazione dei ricavi. Senza contare che in materia di vendita collettiva dei diritti televisivi, che rappresentano il settanta per cento dei proventi per molti club italiani, la decisione della Corte Europea sul calcio in tv potrebbe cambiare presto le carte in tavola.

Servirebbero interventi strutturali e lungimiranti, del tutto latitanti (leggi la riflessione in fondo, ndr). Ciascuno si arrangia come può per riportare il pubblico negli stadi. Non è questa la strada da battere, ma restano comunque tentativi meritori. Segnaliamo due iniziative in materia.

1. Il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, promette agevolazioni per gli ingressi allo stadio nei prossimi match casalinghi. All’Unione Sarda rende noto: “Chi acquisterà il biglietto per il match con il Siena potrà poi usufruire di uno sconto sostanzioso per quello con il Napoli. Essendo un big match, i prezzi saranno gli stessi delle gare con Milan, Inter o Juventus. Quindi la gente non si lamenti dopo se li troverà cari. In questo modo ha la possibilità di vederle entrambe a costi ragionevoli e, soprattutto, di starci vicino. La partita con il Siena è importantissima e la squadra ha bisogno del sostegno di tutti i tifosi, per questo vorrei vedere lo stadio pieno, come se davanti avessimo il Milan. Abbiamo l’opportunità di mantenere il secondo posto, ma in questo momento più che mai dobbiamo restare tutti uniti, società, squadra, staff tecnico, tifosi”.

2. A partire dalla prossima giornata di serie A in tutti gli stadi ci saranno maxi-schermi sui quali si potranno rivedere – nell’intervallo e a fine gara – tutti i gol di tutte le partite del campionato. Solo le reti, ma non la moviola (l’Aia non la vuole in campo). Un’iniziativa interessante per accrescere l’offerta di spettacolo allo stadio e cercare di bilanciare la spaventosa concorrenza delle partite in tv vendute a prezzi sempre più stracciati.

fonte: calciopress.net

per corederoma

paolo nasuto