sabato, Settembre 28, 2024 Anno XXI


Nasce il sito LIBERI DI TIFARE, spazio di controinformazione, al quale anche COREDEROMA ha aderito con entusiasmo. Di seguito è spiegata la natura del progetto e  gli aderenti a tale iniziativa.

www.liberiditifare.altervista.org

Questo sito non rappresenta e non vuole rappresentare una tifoseria o un gruppo ultras in particolare. I gestori infatti sono ragazzi provenienti da curve e tifoserie molto diverse, alcune anche rivali, che di fronte all’ondata repressiva che negli ultimi anni ha colpito il tifo calcistico in Italia hanno deciso di unire le forze e combattere insieme.

Questo sito è uno spazio di controinformazione che vuole portare a galla gli abusi e le restrizioni a cui ormai giornalmente sono sottoposti tutti i tifosi italiani, con lo scopo di aprire gli occhi anche a quella parte di opinione pubblica che ritiene “giuste” certe leggi, se non pensa addirittura che per gli ultras ed i tifosi in generale esista una sorta di “impunità”.

E’ evidente infatti come le leggi e le circolari emanate dal Governo Italiano negli ultimi vent’anni non abbiano minimamente risolto il problema della violenza negli stadi, ma abbiano finito semplicemente per svuotare gli stadi, mettendo a repentaglio l’esistenza stessa del tifo organizzato. Vietare bandieroni, tamburi, altoparlanti e fumogeni, punire severamente anche l’esposizione di un semplice striscione ironico e non violento se non preventivamente autorizzato dalla questura, limitare trasferte in base alla residenza del singolo tifoso: queste sono tutte mosse praticate per distruggere il tifo e la passione non-violenta per la propria squadra del cuore!

Allo stesso modo tuttavia, riteniamo che se una persona sbaglia debba pagare in maniera proporzionata, e pertanto troviamo alquanto scorrette ed anticostituzionali tutte quelle pratiche poliziesche divenute triste realtà nella nostra nazione; in primis il Daspo, divieto d’accesso alle manifestazioni sportive, di fatto una vera e propria limitazione della libertà personale stabilita da un questore dopo un sommario rapporto di polizia: in un paese che si dice “civile” e soprattutto “democratico”, un provvedimento limitativo del genere dovrebbe al massimo essere stabilito da un giudice su proposta della questura, esattamente come avviene per altre misure di prevenzione riferibili ad altri reati.

Un cittadino dovrebbe essere innocente di fronte alla legge fino al momento in cui viene dimostrata la sua colpevolezza. In Italia funziona al contrario, il cittadino (ed il tifoso in maniera particolare) è colpevole fintanto che non riesce a dimostrare la propria innocenza!

Ciò che vogliamo ottenere noi di “Liberi di tifare” è una più moderna gestione del tifo e dell’ordine pubblico, che non veda il tifoso come potenziale pericolo ma come semplice cittadino soggetto alle leggi. Per arrivare a questo, partiamo da questo sito internet. Senza la pretesa di fare da “portavoce” ad un movimento complesso e frastagliato come quello del tifo in Italia, ma con la consapevolezza di avere i mezzi per rendere questo spazio un valido punto di riferimento.

Siamo inoltre convinti che la nostra forza siano i lettori, ovvero coloro che la repressione la subiscono sulla propria pelle giorno dopo giorno; pertanto siamo aperti a qualsiasi forma di collaborazione, sia da parte di chi ci vorrà contattare per illustrarci la propria esperienza personale, sia per chi volesse eventualmente collaborare attivamente con noi.

Tutti possono contattarci tramite la sezione “contatti” nella home page del sito, oppure scrivendo all’indirizzoliberiditifare@gmail.com

I siti che collaborano alla creazione di questa iniziativa sono i seguenti:

As Roma Ultras

Core de Roma

Dalla parte del torto

Dodicesimo Uomo

Fusi Rosanero

La Padova Bene

Lecce Giallorossa

Sport People

Taranto Supporters

Si ringraziano inoltre gli avvocati Lorenzo Contucci e Pinuccio Milli per la collaborazione e l’assistenza legale.

Per CoreDeRoma

Paolo Nasuto