sabato, Settembre 28, 2024 Anno XXI


ROMA – Nel corso dei servizi preventivi ad ampio raggio e di bonifica delle aree limitrofe allo stadio Olimpico, personale della Digos ha proceduto al fermo di tre tifosi sorpresi sul Lungo Tevere Maresciallo Giardino. I tre sono stati trovati in possesso di un coltello, 1 petardo e 1 fumogeno. Per un 23enne è scattato l’arresto per il porto di armi ed oggetti atti ad offendere, in quanto trovato con un coltello. Per lo stesso reato, invece, un altro dei fermati, minorenne, è stato denunciato in stato di libertà. La denuncia è scattata anche per un 22enne, trovato in possesso di un fumogeno e di un petardo di grosso calibro. Per tutti è scattato inoltre il Daspo, rispettivamente della durata di 3 anni per l’arrestato, e di due anni per gli altri due fermati. Sono stati inoltre identificate le altre 7 persone che si trovavano in compagnia con i tre fermati. Ci sono state altre cinque denunce in occasione dei controlli di prefiltraggio poco prima dell’inizio della gara. Tre giovani sono stati denunciati per scavalcamento. Per due di loro il questore ha adottato il Daspo per la durata di un anno e per il terzo di due. Stessa durata anche per il Daspo adottato a carico di un altro giovane che nei pressi dei varchi di ingresso dalla Curva Sud è stato bloccato da personale della Digos in possesso di due artifizi pirotecnici. Denunciato per porto abusivo di armi un venticinquenne che aveva un coltello. A suo carico il Questore ha disposto il daspo della durata di due anni. Poco prima dell’inizio della partita, sono state date alle fiamme delle sterpaglie nei pressi dello stadio Olimpico. All’interno dello stadio da segnalare i cori antisemiti partiti dalla curva Nord prima del fischio d’inizio dell’incontro. «Su cantiamo tutti insieme giallorosso ebreo» il canto scandito più volte dagli ultrà. Pacifici: «Dallo stadio Olimpico, dalla curva Nord, continuano ad arrivare insulti agli ebrei e non solo. Di questo siamo stanchi e non vogliamo continuare a parlarne. Accade questo nonostante si facciano manifestazioni per la memoria», ha detto il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici durante la marcia silenziosa organizzata in memoria della deportazione degli ebrei di Roma. Dopo la fine della partita momenti di tensione e paura a Ponte Milvio, dove per la presenza di pochi tifosi romanisti è volata qualche bottiglia. L’arrivo di alcune camionette delle forze dell’ordine ha fatto disperdere i presenti e riportato la calma nella zona.

Il Messaggero.it

Per Corederoma
Paolo Nasuto