domenica, Settembre 29, 2024 Anno XXI


ROMA – Arresto in flagranza differita, Daspo anche per i cortei, uno specifico reato associativo per chi esercita violenza aggravata nelle manifestazioni,maggiori tutele giuridiche per gli operatori di polizia. Sono alcune delle misure legislative annunciate dal ministro del’Interno, Roberto Maroni, in un’informativa al Senato. Tra le altre misure annunciate dal ministro anche l’arresto obbligatorio per chi in prossimita’ delle manifestazioni viene trovato in possesso di veri e propri kit di guerriglia urbana. Gli anarchici, ha sottolineato, ”sono poco strutturati, e’ quindi difficile dimostrare il vincolo associativo. E’ con questa realta’ che, senza ricorrere a leggi speciali, bisogna fare i conti da qui in avanti. Penso quindi a norme specifiche da dare alle forze di polizia”. Sulle nuove norme da introdurre per contrastare la violenza di piazza ”mi consultero’ con tutti i partiti politici’, ha aggiunto spiegando che presentera ”a breve una proposta in Consiglio dei ministri: ci vuole equilibrio ed il necessario rigore”

VERSO UN NUOVO AUTUNNO CALDO ‘Si preannuncia un nuovo autunno caldo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, in un’informativa al Senato, puntando l’attenzione sul corteo No Tav di sabato prossimo dove ”uno dei leader, Alberto Perino, ha detto che succedera’ qualcosa di brutto”. Sabato scorso a Roma c’é stata “un’inedita forma di terrorismo urbano”, con la “cieca violenza di 3000 incappucciati che ha oscurato la protesta di migliaia persone che volevano solo manifestare”, ha detto il minsitro sottolineando che ‘le informazioni sul movimento dei violenti c’erano tutte, ma le norme di legge attuali non consentono di procedere a fermi e arresti di chi è solo sospettato di volere partecipare a violenze di piazza”. Per questo, ha aggiunto, “proporrò al Parlamento nuove misure legislative per consentire alle forze dell’ordine di intervenire con azioni di prevenzione”. Il ministro ha quindi ricordato che “poche ore prima dell’inizio i carabinieri hanno fermato 4 persone area anarchica dirette a Roma in auto mentre trasportavano caschi, mazzetta, fionda, piede di porco: i quattro sono stati denunciati, ma rilasciati, perché non potevano essere trattenuti”.

VOLEVANO IL MORTO COME A GENOVA – “C’era la volontà di ricreare l’incidente avvenuto a Genova e solo grazie alle forze ordine che si è impedito che ci scappasse il morto”. Lo dice il ministro dell’Interno Roberto Maroni nell’informativa al Senato sugli incidenti di sabato a Roma che tra gli appalusi dell’ Aula ha ringraziato “l’impegno e la dedizione” delle forze dell’ ordine nell’affrontare la guerriglia urbana.”C’era l’intenzione di assaltare le sedi istituzionali della Repubblica, in primo luogo Camera e Senato” afferma Maroni.

ENTRO 2011 60 MLN PER ORDINE PUBBLICO – ”Ho chiesto e ottenuto dal ministero dell’Economia uno stanziamento straordinario di 60 milioni di euro entro il 2011 per le spese che il ministero dell’Interno dovra’ affrontare per la gestione dell’ordine pubblico”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno Roberto Maroni, nel corso della sua informativa nell’Aula del Senato sugli scontri di sabato scorso a Roma.La manifestazione di sabato, secondo il ministro, ”ha riproposto all’attenzione del dibattito politico la questione dei fondi per il comparto sicurezza per assicurare agli operatori delle forze di polizia le risorse necessarie per assolvere al meglio ai propri compiti. Gia’ nel Consiglio dei ministri di venerdi’ – ha sottolineato – ho chiesto al presidente del Consiglio e ai colleghi ministri di azzerare i tagli previsti dalla manovra economica per il ministero dell’Interno per i prossimi anni, pur condividendo l’obiettivo perseguito dal Governo di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013. Un primo significativo risultato e’ stato ottenuto con la decisione di ridurre il taglio di risorse per il 2012 di 250 milioni di euro”’. L’impegno del ministro dell’Interno e di quello della Difesa, ha proseguito Maroni, ”e’ confermato nell’ottenere non solo la cancellazione dei tagli previsti per il comparto sicurezza-difesa, ma anche per incrementare le risorse a disposizione del comparto anche attraverso un potenziamento dell’azione di utilizzo dei patrimoni sottratti alla criminalita’ organizzata, che ammonta oggi complessivamente alla ragguardevole cifra di 25 miliardi di euro (+300% rispetto ai 3 anni precedenti)’.

DISSOCIARSI DA ATTI E DICHIARAZIONI VIOLENTE – Domani mattina (mercoledi’, ndr) si riunirà a Torino il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza in vista della manifestazione dei No Tav in Val di Susa domenica “ed io ho dato indicazione al questore perché, tenendo conto di queste e di altre dichiarazioni fatte da chi vuole partecipare alla manifestazione, vengano prese tutte le misure più adeguate ed idonee per evitare manifestazioni di violenza”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, criticando le parole di uno dei leader No Tav, Alberto Perino. In particolare, ha aggiunto il ministro, “il messaggio che ho rivolto e che rivolgo agli amministratori locali, ai sindaci, alle tante persone per bene della Valle è di dissociarsi da queste dichiarazioni, di dissociarsi dagli atti di violenza”.

MOVIMENTO NO TAV, ANDREMO IN MASSA PER TAGLIARE LE RETI – “Andremo in massa alle recinzioni abusive del non cantiere di Chiomonte, per darci un tagliò'”: il movimento No Tav ribadisce l’obiettivo della manifestazione di domenica prossima in valle di Susa. “Lo faremo – si legge in un documento pubblicato sul sito Notav.info – alla luce del sole e a volto scoperto, con le modalità della nostra lotta: pacifica, determinata e popolare”.

(Ansa.it)

Meditate gente, meditate..

Per Corederoma
Paolo Nasuto