Giornata importante per la famiglia Sandri che, dopo aver visto giocare la Lazio di Gabriele con il nome ed il logo della Fondazione a lui dedicata sulle maglie, annuncia che il prossimo 11 Novembre verrà finalmente affissa, a Badia al Pino, la targa commemorativa per Gabbo. E’ stato un giorno speciale, particolare, emozionante. Sono passati quattro anni da quando Gabriele Sandri ha perso la vita, mesi lunghissimi per la sua famiglia, che solo da poco ha ottenuto giustizia. Oggi, all’Olimpico, è successo qualcosa di magico: prima del match è stato ricordato Gabbo alla presenza di papà Giorgio e del fratello Cristiano, visibilmente commossi. “Meravigliosa creatura” in sottofondo e le immagini di un Gabriele felice e sorridente sui megaschermi, tutto l’Olimpico si è stretto in unico abbraccio e in un lungo applauso. “Passa il tempo, non il ricordo”, ha scritto la Nord, la seconda casa di Gabbo. Su quella maglia il suo nome, il logo della fondazione a lui dedicata. Di fronte il Parma, lo stesso avversario battuto quattro anni fa, nella prima partita senza Gabriele. Come quarantotto mesi fa, un gol nel finale: quella volta fu Firmani, oggi Sculli, sempre la Lazio a vincere. La fondazione “Gabriele Sandri” sulla maglia, un passo storico. Mancano cinque giorni all’11 novembre, al quarto anniversario della morte del giovane tifoso laziale. In quel giorno si muoverà un altro passo importante, un altro momento toccante in ricordo di Gabriele. Non è ancora ufficiale, ma sembra mancare davvero poco affinché a Badia al Pino venga apposta la targa che commemorerà Gabriele. Un nuovo raggio di sole sulla famiglia Sandri. “Ci siamo riusciti –ha dichiarato Cristiano Sandri ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it-, dovremmo esserci. L’11 novembre sarà scoperta la targa in memoria mio fratello a Badia al Pino”. Non poteva mancare una battuta sulla giornata odierna: intensa ed emozionante per Cristiano: “E’ stata una grande emozione per noi. Era la seconda volta che tornavamo allo stadio dopo la scomparsa di Gabriele. E’ stata una gioia vedere sulla maglia della Lazio il logo della fondazione”. Una gioia e un momento di commozione per Giorgio e Cristiano, ma per chiunque sia innamorato della Lazio e della sua storia.

[Fonte: Dalla parte del torto]

Per Corederoma
Paolo Nasuto