giovedì, Ottobre 03, 2024 Anno XXI


Si continua a raccogliere poco o niente. L’abbondante semina purtroppo ancora non concede frutti, vuoi per errori propri, vuoi per errori altrui (vedasi arbitri). Quando la tattica è giusta spetta alla tecnica finire l’opera e in qualche circostanza alla fortuna.Spalletti ha capito il momento e dispone la squadra in modo perfetto, tutti dietro la palla per non regalare nulla agli avversari che basano il loro gioco sugli spazi larghi. Alla fine i reds avranno davvero pochissime possibilità di concludere a rete. Ci vuole un capolavoro di Rooney per trovare il vantaggio, anche se c’è da evidenziare un errore di Juan che va a cercare un anticipo assurdo sulla trequarti e proprio dallo spazio lasciato libero da brasiliano parte il maledetto tiro.
Nel primo tempo i giallorossi si preoccupano di tenere le posizioni e si affacciano poco nella metà campo avversaria, nonostante ciò il guardalinee trova il tempo di commettere un errore clamoroso sbandierando su Mancini lanciato a rete.
Nel secondo tempo invece la Roma prende coraggio ed è la prima a sfiorare il vantaggio con il capitano. Ronaldo la palla la vede pochissimo e si scorda le praterie che gli furono concesse ad aprile. Facile cavalcare su spazi immensi diventa tutto più difficile farlo nel traffico cittadino. Poteva provare a chiedere per pietà di fare un dribbling visto che non ci è riuscito nemmeno una volta. Bello il gol di tacco, peccato che era in netto fuorigioco.
Subito il gol i giocatori non hanno abbassato la testa ma petto in fuori sono andati alla ricerca di quello che meritavano. Perrotta, ormai abituato, non trova lo specchio della porta e proprio nel finale Esposito fallisce una facile occasione tirando troppo bene, mani nei capelli per lui e per noi.
È il periodo dei rimpianti, c’è poco da fare. Il primo ciclo infernale si è chiuso male con due pareggi e due sconfitte. La borsa doveva essere più piena perché quello speso è stato davvero tanto.
Aspettiamo che la fortuna giri, che la forma arrivi e che la mira torni ad essere accettabile.
Con il Lisbona ci giochiamo tutto dobbiamo vincere in casa e fuori. Se si gioca con questa convinzione il destino ci restituirà il giusto.
petraur@corederoma.net